Traffico ferroviario sospeso dalle ore 22 di ieri sera fra Pesaro e Senigallia, linea Ancona – Pescara, su ordine del Prefetto di Pesaro e Urbino per il ritrovamento di un ordigno bellico della Seconda Guerra mondiale nelle vicinanze di Fano.
Per le operazioni di rimozione dell’ordigno, la circolazione ferroviaria subirà modifiche anche nella mattinata, con la riprogrammazione dei servizi regionali e a media e lunga percorrenza. Tutti i treni potranno registrare limitazioni di percorso e cancellazioni.
Il traffico ferroviario fra Pesaro e Senigallia potrà riprendere solo a conclusione delle attività e dopo il nulla osta da parte delle autorità competenti. Il Gruppo FS Italiane invita i viaggiatori a informarsi sulla situazione del traffico ferroviario prima di mettersi in viaggio.
Su richiesta della Protezione Civile, il Gruppo ha messo a disposizione, nella stazione di Marotta, un treno per ospitare circa 600 persone evacuate dalle proprie abitazioni.
AGGIORNAMENTI
E’ ripresa alle 6.15 di stamani - e sta gradualmente tornando alla normalità – la circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica Ancona - Pescara, sospesa dalle 22 di ieri sera fra Pesaro e Senigallia, su ordine del Prefetto di Pesaro e Urbino, per il ritrovamento di un ordigno bellico della Seconda Guerra mondiale nelle vicinanze di Fano. La circolazione ferroviaria è stata riprogrammata, anche con deviazioni di percorso di alcuni treni a lunga percorrenza. Trentatrè i treni coinvolti.
Rallentamenti fino a 30 minuti per tre Frecce e fino a due ore e venti minuti per tre Regionali, limitazioni di percorso e integrazione con autobus sostitutivi per quattro Frecce e 10 Regionali, cancellati due Frecce e cinque Regionali.
Sei Intercity notte sono stati deviati, tra Bologna e Foggia, via Firenze – Roma – Caserta, con allungamenti dei tempi di viaggio di oltre tre ore. Su richiesta della Protezione Civile, il Gruppo FS Italiane ha messo a disposizione questa notte, nella stazione di Marotta, un treno per ospitare le circa 600 persone evacuate dalle proprie abitazioni.