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Sanità Marche, Ameli (Pd): "Piceno dimenticato dalla giunta Acquaroli"

di Redazione Picenotime


Se l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini è costretto a riconoscere che i risultati della politica sanitaria portata avanti dalla giunta Acquaroli sono limitati ai territori di Macerata e Pesaro, e nelle sue interviste non fa mai menzione del Piceno, significa che le critiche che abbiamo avanzato negli ultimi cinque anni rispetto allo stato di abbandono in cui versa la nostra sanità provinciale sono più che fondate. Ringrazio quindi Saltamartini per questo suo tardivo sussulto di onestà intellettuale, ma che il nostro territorio sia stato completamente dimenticato dal centrodestra, se ne sono ormai accorti tutti. Se ne sono accorte, in particolare, quelle migliaia di cittadini che ogni volta che devono prenotare una prestazione sanitaria si ritrovano a fare i conti con i lunghi tempi delle liste di attesa o che quando hanno bisogno di visite specialistiche sono costretti ad andarsene fuori regione perché le nostre strutture non hanno strumentazioni adeguate. E tutto ciò può essere confermato pure dalle tante persone che, non potendo ricorrere ai costosi servizi del privato, rinunciano addirittura a curarsi”.

A dirlo è Francesco Ameli, candidato nelle liste del Partito Democratico per il collegio della provincia di Ascoli Piceno alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 settembre.

Piuttosto – attacca Ameli – sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i candidati locali del centrodestra di queste esternazioni di Saltamartini, che cita tra i suoi successi i nuovi ospedali di Macerata e Pesaro (che in realtà sono molto lontani dall’essere realizzati), e non nomina mai, neppure come ipotesi progettuale, il nuovo ospedale di San Benedetto. Quell’ospedale che sia il presidente Acquaroli sia il consigliere regionale uscente Andrea Assenti danno per sicuro da ben quattro anni, ma per il quale non c’è stanziato un solo euro. Insomma – conclude Ameli – se persino Saltamartini, ovvero l’uomo che aveva promesso la riapertura di 13 ospedali e l’assunzione di ben tremila infermieri, impegni puntualmente disattesi, riconosce che per la sanità Picena la giunta Acquaroli non ha fatto nulla, c’è da crederci a occhi chiusi”.

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