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A Visso tavola rotonda per conservazione della trota mediterranea e del suo habitat: presentate le linee guida nazionali

di Redazione Picenotime

giovedì 15 maggio 2025

Un passo decisivo per la salvaguardia della trota mediterranea è stato compiuto ieri a Visso, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con la tavola rotonda “Attuazione delle linee guida nazionali per la conservazione della trota mediterranea e del suo habitat”. L’incontro, ospitato nella sede dell’Ente Parco, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, enti scientifici e associazioni ambientaliste impegnati nel progetto europeo Life STREAMS e nella gestione della fauna ittica.

Il progetto LIFE STREAMS  "Salmo cettii REcovery Actions in Mediterranean Streams" nasce con l'obiettivo principale di salvaguardare la trota mediterranea nativa (Salmo cettii) in alcuni siti ricadenti nella Rete natura 2000, presenti in 6 aree pilota del territorio italiano, attraverso la progettazione e l'adozione di azioni di conservazione concrete e coordinate.

Sono partner del progetto il Parco Nazionale della Maiella, con ruolo di capofila, il Parco Regionale di Montemarcello- Magra - Vara, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale del Pollino, l’Agenzia Forestas della Regione Sardegna, l’ISPRA, L’Università di Perugia, la Legambiente e la Società Noesis.

Le linee guida nazionali, elaborate da ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – con il contributo di tutti i partner del progetto, rappresentano un insieme di pratiche concrete da adottare per contrastare le principali minacce che gravano sulla Salmo cettii, salmonide endemico del Mediterraneo in pericolo critico di estinzione in Italia. Tra le cause principali: l’ibridazione con specie alloctone, l’eccessivo sfruttamento dei corsi d’acqua e la frammentazione degli habitat.

Ad aprire i lavori della tavola rotonda è stato il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna, che ha accolto i partecipanti sottolineando l’importanza del progetto: Un sentito ringraziamento a ISPRA e a tutti i partner del progetto Life STREAMS per l’impegno profuso nella redazione delle linee guida nazionali per la conservazione della trota mediterranea. Questo lavoro rappresenta un risultato fondamentale, che una volta che avrà trovata attuazione da parte delle Regioni, e degli enti gestori della Rete Natura 2000 e aree protette potrà rappresentare una pietra miliare le processo di conservazione della trota mediterranea. È anche l’esempio di una sinergia virtuosa, come dimostra la stretta collaborazione con le Regioni Marche e Umbria.Nel corso della mattinata si sono alternati interventi tecnici e scientifici da parte dei partner del progetto.

Tra gli interventi più attesi, quello di Susanna D’Antoni (ISPRA) che ha illustrato le linee guida nazionali, definite a partire da anni di monitoraggi, ricerche e buone pratiche, e che saranno dovranno essere applicate su scala nazionale. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, come ha ricordato il biologo Alessandro Rossetti, sin dai primi anni della sua istituzione ha posto particolare attenzione alla tutela degli ecosistemi di acqua dolce, dotandosi tra l’altro di un disciplinare per l’uso sostenibile delle acque e attuando importanti attività di monitoraggio e di conservazione della specie; ricorda tra l’altro l’incubatoio ittico realizzato presso il Mulino di Ussita in accordo con lo stesso Comune e attivato grazie alla collaborazione della Regione Umbria. Altrettanto significative le azioni condotte nel Parco della Majella: “siamo arrivati appena in tempo – ha detto Marco Carafa responsabile del progetto – perché dai nostri monitoraggi risultava che la fetta più grande della presenza delle trote era quella Atlantica. Grazie alla collaborazione con i pescatori che hanno fatto pesca selettiva siamo riusciti a riportare il giusto equilibrio”.

Fondamentale il ruolo delle sinergie tra le regioni coinvolte: Marche e Umbria stanno lavorando fianco a fianco nel prelievo di riproduttori geneticamente puri, nella produzione di avannotti e nella gestione dei centri ittiogenici di Cantiano e Borgo Cerreto. A tal proposito, Marco Zavaldi, ittiologo collaboratore della Regione Marche, ha annunciato la realizzazione di nuove strutture a Esanatoglia, Montefortino e Acquasanta Terme. Le linee guida, presentate da ISPRA, oltre a indirizzare le azioni dei partner del progetto Life STREAMS, rappresentano una base concreta per futuri regolamenti e norme che possano rendere sistematici gli interventi di tutela della trota mediterranea su scala nazionale.

A chiudere la tavola rotonda il direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Maria Laura Talamè: Life STREAMS è già un risultato rilevante, ma sarà l’attuazione delle linee guida da parte delle Regioni, degli enti gestori delle aree protette e dei siti Natura 2000 a costituire un vero punto di svolta per la conservazione della trota mediterranea, simbolo della biodiversità dei nostri corsi d’acqua. La conservazione della trota mediterranea è una sfida complessa, ma oggi abbiamo posto un tassello importante per costruire un futuro in cui la biodiversità fluviale dei nostri territori possa continuare a esistere e prosperare”.

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