Fallimento Asfaltronto, 41 dipendenti sollecitano spettanze arretrate

di Redazione Picenotime

giovedì 16 ottobre 2014

I 41 dipendenti dell'Asfaltronto che non lavorano ormai da molti mesi e si trovano in molti casi in una situazione personale e familiare difficile, per alcuni addirittura drammatica per l'assenza totale di reddito e di certezze per il futuro, sollecitano con urgenza il pagamento delle loro spettanze: gli stipendi arretrati, le 14esime, i rimborsi degli assegni familiari mai effettivamente erogati dall'azienda”.

Lo segnalano i rappresentanti dell'Usb all'interno della società di costruzioni della famiglia Ottavi, società alla quale di recente la Corte d'Appello de L'Aquila ha revocato il fallimento, dopo che il Tribunale di Teramo si era espresso in senso contrario nell'aprile scorso.

"Anche nella nostra vicenda - dicono i lavoratori dell'Asfaltronto, che di fatto vivono le conseguenze della crisi già dal 2012 - sono solo gli ultimi anelli della catena produttiva come noi, a subire gli effetti reali delle vertenze aziendali e delle incertezze giudiziarie. Siamo stati abbandonati e non sappiamo a chi rivolgerci, soprattutto in questo momento di assenza di chiarezza sul futuro della società, con il rimpallo delle responsabilità e delle competenze sulle decisioni da prendere, a vari livelli".

Per dipendenti e rappresentanti dell'Usb, anche "l'ambigua situazione legata allo sblocco degli appalti del lotto della strada Mezzina, non risolverebbe certo i problemi dell'azienda stessa, data la sua posizione debitoria complessiva.  Appreso con rammarico della notizia della revoca del fallimento - aggiungono i lavoratori - ci appelliamo a tutte le istituzioni e agli organismi competenti affinchè vengano esaudite le nostre legittime richieste e rispettati i nostri diritti".

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri 349/4103507 e 0736/256243.

UNIONE SINDACALE DI BASE

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