San Benedetto del Tronto, Tar accoglie il ricorso presentato da ProMarche

di Redazione Picenotime

martedì 03 giugno 2025

La prima sezione del Tar – Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche ha accolto, con la sentenza n. 419/2025 pubblicata il 31 maggio 2025, il ricorso presentato dalla Promarche con il patrocinio degli Avvocati Antonella Storoni e Francesco Bargnesi dello studio SVS Lex nei confronti della deliberazione del Comune di San Benedetto n. 143/2024. L’Amministratore Delegato della Promarche Oreste Aquilone ha detto: “Abbiamo accolto con grande soddisfazione la sentenza del Tar che, di fatto, ci permette di chiedere all’amministrazione comunale di rivalutare il progetto presentato. La nostra azienda, la più importante del distretto agroindustriale del nostro territorio, è nata e vuole rimanere a San Benedetto. Qui vogliamo innovare per realizzare standard produttivi sempre più moderni e rispettosi della qualità e dell’ambiente. Risiedono nel territorio Piceno e nell’hinterland i nostri circa trecento addetti destinati ad aumentare una volta completato l’ampliamento dello stabilimento. Quello dello sviluppo, voglio sottolinearlo ancora una volta, intendiamo farlo d’intesa con tutti gli attori istituzionali del territorio, nel rispetto delle funzioni e delle competenze di ognuno e quindi anche con l’amministrazione comunale, consapevoli che la Promarche è un valore del nostro territorio e che opera sempre a vantaggio del nostro territorio. Voglio ricordare che l’investimento previsto ammonta a circa 19 milioni di euro con una ricaduta positiva per tutto il territorio”.

Si legge nella sentenza emessa dal Tar che “il ricorso va accolto con conseguente annullamento delle deliberazioni consiliari impugnate (nonché del diniego di rilascio del Titolo Unico) e ordina al Consiglio Comunale di San Benedetto del Tronto di rideterminarsi sulla variante per cui è causa entro 45 giorni dalla notifica o dalla comunicazione della presente sentenza, attenendosi ai principi di diritto esposti nei precedenti paragrafi (al riguardo va precisato che, in sostanza, i “paletti” entro cui l’azione amministrativa potrà muoversi sono i medesimi di cui al § I.D del ricorso). Per il caso di inutile decorso del suddetto termine è nominato sin d’ora commissario ad acta […], il quale adotterà i provvedimenti di esecuzione della presente sentenza entro i 45 giorni successivi all’insediamento”.

Tra le varie e complesse motivazioni della sentenza, il Tar ha affermato che “la deliberazione n. 143/2024 si scontra frontalmente con i principi affermati dal Consiglio di Stato”, sottolineando che “Per questo non è dirimente il richiamo all’ampia discrezionalità di cui il Comune è titolare in materia di pianificazione urbanistica, perché nella specie andava svolta una valutazione comparativa dei contrapposti interessi”Promarche procederà immediatamente alla notifica della sentenza per l’avvio del procedimento di variante urbanistica.


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