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Cresce la filiera della Mela rosa dei Monti Sibillini

di Redazione Picenotime

Mela rosa dei Monti Sibillini

Mela rosa dei Monti Sibillini

Mela rosa dei Monti Sibillini

Un azienda di Ascoli ha comprato 40 quintali per avviare la produzione di aceto di mela rosa. Una cooperativa che produce latte invece, insieme all'Assam regionale, sta implementando un progetto per la realizzazione di yogurt sempre alla mela rosa, mentre e' in fase di avvio un programma, messo a punto con la collaborazione del prof. Leonardo Seghetti per la produzione di uno spumante derivato.

Insomma, sta crescendo senza soste e in maniera concreta la filiera produttiva e commerciale legata alla Mela rosa dei Monti Sibillini, dopo il recupero e la valorizzazione promosse da Slow Food, Comunita' Montana, Comune di Montedinove. Dopo le confetture, la birra artigianale e tutti le prelibatezze culinarie che possono essere create con la piccola ma gustosa mela del nostro entroterra, e che l'assessore regionale all'agricoltura Maura Malaspina ha definito "la regina delle eccellenze del  territorio" si aggiungono nuove opportunità di sviluppo e di lavoro derivate dalla messa a coltura di un frutto antico ma rilanciato sul mercato da pochi anni, che sta diventando uno dei motori dell'economia delle aree interne.

Soprattutto se sostenuto insieme alla promozione turistica del comprensorio e delle sue ricchezze, paesaggistiche, artistiche e culturali. Tutto quanto e' emerso sabato pomeriggio a Montedinove (Ascoli Piceno)nel convegno di apertura organizzato dal Gal Piceno della quinta edizione di Sibillini in Rosa, presenti tra gli altri Luciano Agostini, Paolo D Erasmo, Maura Malaspina, Nelson Gentili, Giovanni Borraccini.

"Occorre subito un tavolo comune con Provincia di Ascoli e Regione Marche / ha detto il sindaco Antonio Del Duca- per dare forza a chi vuole investire sul territorio e vuole avere reddito dalla mela rosa e da tutta la filiera collegata, potenziando una strada intrapresa negli ultimi anni con successo da pochi operatori molto coraggiosi. Questa strada, coniugata con il rafforzamento dell offerta turistica e' l unica salvezza per l'economia locale".

Dal canto suo l'assessore Malaspina ha ricordato come il nuovo Piano di sviluppo rurale, ora al vaglio europeo, metterà a disposizione risorse per il comparto per 540 milioni di euro, in 6 anni. E come l-obiettivo della Regione sia quello di raddoppiare il numero di giovani, ora il 17%, impegnati nel settore agricolo con apposite agevolazioni. La stessa Malaspina, ma anche Ugo Pazzi, responsabile regionale Slow Food, hanno  sottolineato come per far crescere il settore e l'occupazione collegata, sia importante che i marchigiani tornino a comprare e mangiare i prodotti sani e genuini delle Marche. In questo modo, insieme al miglioramento della cultura dell accoglienza - dalla segnaletica alla partecipazione dei ristoratori - e al sostegno alle pmi che operano nell'allevamento - come ha sostenuto il presidente della Provincia D'Erasmo - si può dare un futuro al territorio piceno.

Per Luciano Agostini, membro della Commissione agricoltura della Camera dei deputati, indispensabile sara puntare sulla qualità e tracciabilità dei prodotti/ Ogm free,  sulla remunerazione dei produttori, oltre che sulla promozione in eventi di respiro mondiale come l-Expo 2015 di Milano. Da segnalare che all'Assam regionale sono arrivate richieste per l impianto di 1500 nuove piante di mela rosa. 

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