Consorzio Bonifica delle Marche: ''Bagliori nella notte'', luci tricolore per Castreccioni e San Ruffino
di Redazione Picenotime
lunedì 17 marzo 2025
Il Consorzio di Bonifica delle Marche ha scelto la diga di Castreccioni (Cingoli – MC) e quella di San Ruffino (Amandola – FM) per aderire all’iniziativa nazionale organizzata da ANBI - Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, “Bagliori nella notte. La notte delle idrovore tricolore”.
Il 18 marzo, già dalle prime luci del tramonto, il verde, il bianco e il rosso della nostra bandiera, illumineranno la notte che avvolge le due dighe e lanceranno un segnale forte e condiviso contemporaneamente in tutta Italia, sulla presenza e sul ruolo dei consorzi di bonifica oggi, alla luce dei cambiamenti climatici in atto.
«Abbiamo aderito a Bagliori nella notte con due delle cinque dighe che il Consorzio di Bonifica delle Marche ha in gestione – afferma Francesca Gironi, Presidente ANBI Marche – e questa notte Castreccioni e San Ruffino illumineranno il buio con i colori cari a tutta la nostra nazione. In primis per ricordare il lavoro silente e fondamentale che da oltre 10 anni il nostro ente svolge al servizio del territorio e poi per unirsi all’appello lanciato da ANBI e subito raccolto da tutti i consorzi associati, volto a sollecitare l’aumento della copertura finanziaria necessaria per rispondere oggi, con innovativi interventi e nuove opere, ai danni causati dall’estremizzazione degli eventi climatici».
Insieme a Castreccioni e San Ruffino, ci saranno altre numerose e significative opere idrauliche a splendere lungo tutta la penisola sotto il tricolore, fra dighe, idrovore e storiche sedi degli enti; l’obiettivo primo e condiviso è quello di accendere un faro sulla situazione idrica e idrogeologica che quotidianamente i diversi enti affrontano nei rispettivi territori, dove i sempre più frequenti episodi alluvionali alternati a lunghi periodi siccitosi segnano tanto la produttività quanto la vita stessa di ogni singola regione.
«Per fronteggiare le emergenze che hanno moltiplicato le nostre responsabilità – commenta Michele Maiani, Presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche – dobbiamo cambiare completamente il modo di gestire le risorse a nostra disposizione. Dobbiamo lavorare di prevenzione e programmazione, e investire il più possibile anticipando quello che verrà. Il sistema deve evolvere alla stessa velocità con la quale viaggia il cambiamento climatico e questo sarà possibile solo se le istituzioni – dalle territoriali alle governative - saranno al nostro fianco. In tale logica, proprio la mattina del 18 abbiamo invitato nella diga di San Ruffino i Sindaci del territorio; faremo insieme il punto sulla disponibilità idrica e valuteremo esigenze e possibili soluzioni. Da applicare a breve o sulle quali lavorare in prospettiva».
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