Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
Riceviamo e pubblichiamo nota riguardo la questione dell'esclusione degli immobili di categoria D dall'aliquota agevolata del 1,06% per il 2025 da parte del Consigliere comunale e capogruppo di Ascolto e Partecipazione.
"Nel Consiglio Comunale del 30
dicembre 2024 l’assessora al bilancio Pantaloni, durante
l’esposizione della delibera di approvazione delle aliquote IMU per
il 2025, aveva definito un «atto dovuto» e soprattutto una «pura
formalità» l’approvazione di quella delibera, poiché di
recepimento rispetto ad un documento predisposto dal MEF, affermando
e puntualizzando, inoltre, che le aliquote sarebbero rimaste
invariate per il 2025. Nel consiglio comunale del 31.07.2025 in
sede di approvazione della delibera per la salvaguardia degli
equilibri di bilancio, nella relazione tecnico finanziaria abbiamo
letto ancora una volta «aliquote IMU invariate». Andando però
ad approfondire si è notato che il fatto che le aliquote IMU 2025
siano rimaste invariate è soltanto una mezza verità: infatti gli
immobili di cat.D, utilizzati dalle ditte proprietarie per la loro
attività, a cui nel 2024 veniva applicata una aliquota agevolata
dello 1,06% sono stati esclusi da questa agevolazione nel 2025, ad
essi si applicherà pertanto un’aliquota dello 1,14%. Questa
variazione comporterà un aumento dell’imposta rispetto all’anno
precedete di circa il 7,5% all’anno. Una brutta sorpresa nel bel
mezzo di un periodo molto duro dal punto di vista economico.
È
inaccettabile che l’amministrazione abbia taciuto questa vera e
propria stangata. L’assessora Pantaloni su specifica richiesta ha
affermato che gli incassi per i Comune saranno «irrilevanti» e
che hanno dovuto applicare una norma del Governo centrale.
Io
credo che questo aumento di tasse non sarà affatto «irrilevante»
per le tasche di imprenditori (non stiamo parlando di grandi gruppi
ma di proprietari di immobili che hanno quindi deciso di investire
nel territorio) in un momento così duro per la congiuntura
economico-finanziaria, la situazione geopolitica ed energetica.
Morale della favola il governo paladino delle imprese e delle
famiglie aumenta le tasse alle piccole e medie imprese (in quella
categoria rientrano anche immobili di proprietà dei commercianti) e
l’amministrazione esegue, omettendolo in sede di presentazione al
Consiglio Comunale. Ovviamente in assoluto non siamo contrari ad
aumento delle tasse se però questo serve per aumentare i servizi e a
far quadrare i conti ma che questo venga omesso per tornaconto
politico è inaccettabile."