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Cna Ascoli, ristrutturazioni e risparmio energetico a rischio

di Redazione Picenotime

Cna Ascoli

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La Cna protesta per l’aggravio fiscale sulle piccole imprese dell’edilizia: nel Piceno in questi ultimi anni gli incentivi alle ristrutturazioni hanno portato più lavoro alle imprese e permesso a oltre 4mila famiglie di risparmiare migliorando gli impianti domestici di riscaldamento.

“Il raddoppio della ritenuta sui bonifici è una sberla che sfila alle piccole imprese milioni di euro”. Lo afferma il Presidente della Cna, Luigi Passaretti. “Con un’operazione a freddo che ci lascia interdetti – sottolinea - si è deciso di portare dal 4 all’8 per cento la ritenuta applicata sui bonifici bancari collegati alle operazioni di ristrutturazione ed efficientamento energetico delle abitazioni e degli immobili delle imprese che danno diritto alle detrazioni fiscali”.

“La banca dati degli studi di settore è cristallina – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – su cento euro di ricavi il reddito per l’impresa è intorno a dieci  euro. Questo significa che qualcuno si è messo in testa di chiedere alle imprese di anticipare l’80 per cento del reddito”. 

Eppure la nostra provincia, dal 2007 a 2010, è stata tra le più "virtuose" riguardo gli interventi di riqualificazione energetica agevolati dagli incentivi che erano stati messi in atto negli anni passati. Molte famiglia hanno infatti attinto agli incentivi e così la provincia di Ascoli Piceno si è collocata tra le zone d'Italia dove si è più intervenuto per il fotovoltaico negli ultimi anni.

"Le detrazioni fiscali concesse - precisa Fabio Giobbi, presidente provinciale di Cna impiantisti - hanno permesso a oltre quattromila famiglie del Piceno di migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione e grazie a questa misura sono stati realizzati lavori per oltre 400 milioni di Euro. Secondo la stima della Cna almeno la metà di questi interventi non sarebbero stati effettuati, o sarebbero stati fatti adottando soluzioni meno ottimali sia per il risparmio energetico che per il rispetto dell’ambiente, se non ci fosse stato il bonus a incentivare il tutto".

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