Si è tenuta ieri la prima iniziativa culturale del ciclo "I giovedì della Bottega del Terzo Settore", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno con l’obiettivo di accompagnare la comunità nel percorso di scoperta e di avvicinamento al Terzo Settore.
L’incontro, che si è tenuto presso la libreria Rinascita di Ascoli Piceno con larga partecipazione di pubblico, ha visto confrontarsi il saggista e critico Goffredo Fofi, direttore della rivista Lo Straniero e Giuseppe Frangi, direttore del mensile Vita, sul tema: “Dal welfare statale al welfare di comunità: una collaborazione possibile tra pubblico e privato?”.
I relatori, pur nella profonda diversità di estrazione culturale e di punti di vista sulla realtà, hanno concordato sulla necessità di costruire legami e collegamenti al fine di realizzare un nuovo welfare, il welfare di comunità.
Fofi, in particolare, ha sottolineato che “è sul collegamento tra gruppi e associazioni e la definizione di una linea unitaria ben più radicale di quella del lamento e dell'agire da soli che ‘il sociale’ dovrebbe muoversi, anche se non è affatto probabile che voglia farlo”.
Frangi ha ribadito che è assolutamente necessario “riconoscere il valore delle reti sociali esistenti, a cominciare dalla famiglia e da quelle di prossimità, come le reti di amicizia”.
Si tratta, in sostanza, di recuperare i valori dell’approccio solidale e dello spirito solidaristico al fine di costruire reti di solidarietà.
La Bottega del Terzo Settore nasce per cooperare al raggiungimento di questo importante e difficile obiettivo sociale.