Sono iniziati i corsi dell’Uplea, un’associazione che si fonda sul volontariato e sul principio di solidarietà, con finalità culturali e sociali. Nella presentazione si ricorda che l’apprendimento è come un viaggio a tappe che cambia con l’età ma non si esaurisce mai; lo scopo delle attività è quello di creare occasione di incontro tra le generazioni per una vita di relazione più ricca e gratificante. Il 25 Novembre, presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani a Piazza del Popolo, l’UPLEA, (Università popolare del tempo libero e della libera età di Ascoli Piceno), uno dei presidi culturali della città picena, ha presentato l’offerta formativa per l’anno 2014-15, come sempre ricca e diversificata per venire incontro al bisogno di istruzione e di socializzazione delle persone. Il giornalista Franco De Marco ha definito l’Uplea "
una istituzione culturale al servizio della comunità. Una vera e propria “medicina” per stare meglio dentro e fuori noi stessi".
La relazione è stata tenuta, di fronte a un folto e interessato pubblico, dalla presidente dell’associazione, la prof.ssa Maria Pia Beani, che ha ricordato come la rapida crescita dei saperi e l’allungamento dell’età media rendono indispensabile la diffusione della cultura in ogni fase dell’età e l’aggiornamento continuo. Il senso di solitudine e di crescente incertezza fanno sentire il bisogno di incontrarsi, di stare insieme, di stabilire nuove relazioni anche tra diverse generazioni.
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Per capire la nostra società, complessa e vulnerabile, serve una sempre maggiore capacità critica – ha ricordato la relatrice -.
Solo l’istruzione e la cultura possono darci la chiave di lettura della realtà e dei suoi gravi problemi. L’attuale crisi economica, sociale e ambientale, e soprattutto culturale ed etica, necessita di una seria riflessione per una presa di coscienza delle cause che l’hanno generata. In tal senso essa può offrire anche un’opportunità per rivedere i nostri valori e il nostro tipo di sviluppo. Occorre senza dubbio un cambiamento dei modelli culturali, dei comportamenti e degli stili di vita e una forte assunzione di responsabilità individuale e collettiva per venirne fuori. Dovrà affermarsi una nuova cultura, un nuovo umanesimo che utilizzi la globalizzazione dei rapporti economici e il progresso scientifico e tecnologico per una crescita più equilibrata, più giusta e sostenibile".
I corsi dell’Uplea, ormai giunta quasi al decimo anno di attività, possono contribuire a elevare la consapevolezza dei problemi, a favorire la socializzazione, a diffondere la cultura della solidarietà e di un modello di sviluppo più giusto, a ridare fiducia alla gente.
L’Uplea è un brillante esempio di cittadinanza attiva che realizza un grande progetto grazie alla partecipazione di numerosi volontari che ne condividono le finalità, gratificati dal successo dell’iniziativa. I corsi previsti sono ben 24 e coprono un ampio ventaglio di possibilità, che spazia dalla cultura generale all’hobbistica dall’informatica all’arte. E’ possibile iscriversi ai corsi o chiedere informazioni ai numeri telefonici 0736-345324 e 331-531833 o collegandosi al sito dell’associazione (
www.uplea.it).
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