Maltempo, Coldiretti mobilita trattori per pulire strade da neve e gelo

di Redazione Picenotime

lunedì 10 gennaio 2022

Sono stati mobilitati  i trattori degli agricoltori della Coldiretti per intervenire nella pulizia delle strade come spalaneve e per la distribuzione del sale contro il gelo. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’allerta della protezione civile per la nuova perturbazione con  neve sui settori alpini occidentali, sull’Emilia Romagna e sulle regioni centrali anche a bassa quota. I mezzi agricoli sono necessari  – sottolinea la Coldiretti – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili.

La possibilità di utilizzare anche i trattori messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce – precisa la Coldiretti – la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento. Una attività importante – conclude la Coldiretti – soprattutto per garantire gli approvvigionamenti alimentari agli animali nelle stalle e per consegnare il latte raccolto quotidianamente in una situazione in cui l’improvviso cambiamento delle condizioni climatiche crea difficoltà soprattutto alle aziende situate nelle aree rurali.

Il forte e repentino abbassamento della temperatura accompagnato da gelate mattutine mette a rischio verdure e ortaggi coltivati in pieno campo. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti per l’ondata di maltempo con l’irruzione di aria artica che colpisce le produzioni più sensibili.

Con l’arrivo del grande freddo anche in pianura colpisce – sottolinea la Coldiretti – le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli. Questi ultimi reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata dei prezzi dei beni energetici.

Sono gli effetti del cambiamento climatico con l’eccezionalità degli eventi atmosferici che è ormai diventata la norma anche in Italia tanto che siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – continua Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi meteo violenti con sfasamenti stagionali e territoriali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.

Un inizio di anno preoccupante dopo che le anomalie del 2021 hanno tagliato i raccolti con crolli che vanno dal 25% per il riso al 10 % per il grano, dal 15% per la frutta al 9% per il vino ma anche l’addio ad un vasetto di miele Made in Italy su quattro. Il risultato è stato un conto dei danni nelle campagne stimato dalla Coldiretti in oltre 2 miliardi secondo la Coldiretti.


© Riproduzione riservata

Commenti