Alluvione Marche, riunione Regione-sindaci per fare il punto della situazione
di Redazione Picenotime
giovedì 03 novembre 2022
L’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, insieme con il responsabile della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni, si è riunito questa mattina in videoconferenza con i sindaci dei Comuni della Valle del Misa e del Nevola, ricadenti nel territorio della provincia di Ancona, colpiti dall’alluvione dello scorso Settembre.
Scopo dell’incontro, aggiornare le varie amministrazioni sulle iniziative intraprese da parte della Regione a quasi due mesi da quegli eventi catastrofici.
“Oggi dobbiamo fare i conti – ha detto Aguzzi – con cambiamenti climatici che ci mettono di fronte a situazioni non prevedibili ed inaspettate. Pertanto, il Piano di interventi del 2016 pensato per fronteggiare eventi precedenti, ora va rivisto”.
“Ho voluto informare i sindaci su tre punti – ha spiegato Aguzzi - innanzitutto, sui sistemi di allertamento. E’ stata ripristinata tutta la rete degli idrometri, dopo i danni agli stessi provocati dall’alluvione, adeguandola e migliorandola, nel senso che gli idrometri che sono più a monte, che in passato segnalavano il solo innalzamento del livello dell’acqua senza dare l’allertamento, ora invece sono stati calibrati affinché possano divulgare insieme con quelli a valle un sistema di allertamento immediato, cosicché i sindaci possano subito essere informati del repentino innalzamento dell’acqua. Spetterà poi al singolo Comune verificare lo stato del livello della piena”.
“Allo stesso tempo – ha continuato Aguzzi – grazie a 300 mila euro di finanziamento da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile, destinati allo scopo, abbiamo commissionato alla Fondazione CIMA (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale) e all’Università di Firenze, uno studio, da produrre entro pochi mesi, per trovare soluzioni ulteriori e migliorative sia nei sistemi di allertamento che negli interventi da adottare per accrescere il sistema di prevenzione del rischio idrogeologico per i fiumi Misa e Nevola ad integrazione di quelli già previsti dal Piano del 2016".
“Nel frattempo – e questo è l’ultimo punto che ho illustrato ai sindaci - continueremo con la realizzazione delle attività legate al Piano del 2016, tra cui va inserita la vasca di Bettolelle, i cui lavori stanno per essere conclusi, oltre allo stanziamento di 7 milioni di euro per la costruzione di altre due vasche di espansione, una a monte di Pianello d’Ostra e una a monte di Passo Ripe, già in fase di progettazione, previste dal Piano del 2016 ma finora non finanziate”.
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