Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
Una scuola formata
da un sempre maggior numero di personale precario. È questa la
situazione del mondo dell’istruzione nelle province di Macerata,
Fermo e Ascoli Piceno, illustrata ieri sera dal segretario generale
della Uil Scuola Rua Marche, Antonio Spaziano, che ha
incontrato a Grottammare tutto il personale eletto nelle file dalla
UIL alle recenti elezioni RSU. “Il personale docente precario nelle
due province è passato dall’8% del 2015 al 18,50% del 2023,
toccando picchi del 50% quando si parla di docenti di sostegno. Per
quanto riguarda invece il personale ATA si passa dall’ 8,56% del
2016 al 26,17% del 2023 - ha evidenziato Spaziano – mentre a
Macerata gli insegnanti precari sono passati dall’11% del 2016 al
20,56% del 2023 (con punte del 51,58% per il sostegno), gli Ata dal
12% al 26%. Dati che dimostrano quanto i lavoratori della scuola
siano sempre più precarizzati”.
L’incontro di Grottammare,
al quale è intervenuto Roberto Garofani della segreteria
nazionale Uil Scuola, è servito per fare il punto della
situazione della categoria e serrare i ranghi tra i rappresentanti
sindacali, con la Uil cresciuta nei consensi (+2,5%, +20 nuovi RSU
rispetto alle precedenti consultazioni). Le neolette RSU saranno il
punto di riferimento negli istituti delle marche e saranno chiamate a
gestire la contrattazione di secondo livello strumento principe
attraverso cui poter modellare, adattare e migliorare le condizioni
di lavoro all'interno degli istituti. “In questa situazione chi
paga più lo scotto della precarietà, oltre ovviamente ai
lavoratori, sono i territori, soprattutto quelli più svantaggiati –
aggiunge Spaziano – che il dimensionamento scolastico sta mettendo
a dura prova. La politica, poco attenta e non lungimirante, non ha
avuto la sensibilità di operare scelte di lungo periodo che fossero
capaci di valorizzare quelle realtà già fortemente fragili, dove
invece sarebbe stato necessario preservare le scuole per garantire
un'istruzione di qualità e prevenire il depotenziamento della nostra
rete scolastica. Ciò che come Uil facciamo quotidianamente in tutte
le sedi è essere portavoce attiva delle esigenze delle nostre
comunità, sostenendo l’importanza della scuola come fulcro
culturale e di crescita sociale”.
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