Si tratta di giovanissimi (dai 15 ai 19 anni) che si trovano nella difficile condizione di “neet” ossia di coloro che non lavorano, non studiano e non sono inseriti in percorsi formativi. Il percorso, di durata biennale con oltre 2000 ore, prevede lezioni teoriche in aula, laboratori, attività sul campo con periodi di traning e visite d'istruzione. In calendario anche l’insegnamento di discipline tradizionali come italiano, storia, matematica, lingua straniera e scienze. Al termine del secondo anno, con gli esami finali, gli allievi acquisiranno la qualifica di terzo livello europeo EQS con cui potranno scegliere di proseguire gli studi e conseguire il diploma di scuola superiore.
“C’è grande soddisfazione per questo nuovo percorso formativo che il nostro Centro è chiamato a realizzare alla luce anche dei buoni risultati ottenuti dalla prima edizione dell’Obbligo Formativo che si concluderà nei prossimi mesi – dichiara la responsabile del CLF dott.ssa Fiorenza Pizi nel corso di un incontro alla presenza di genitori degli allievi e docenti – di fatto, sono stati ritenuti finanziabili dalla Regione tutti e tre progetti che avevamo presentato. Una riprova ulteriore della incisività e della qualità dei nostri interventi e servizi legati alla formazione soprattutto a favore di giovani che vivono difficoltà di reinserimento sociale, lavorativo e scolastico”.
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