Comunicati Stampa

Aperte iscrizioni elenco prefettizio custodi autorizzati

di Redazione Picenotime

prefettura ascoli piceno

prefettura ascoli piceno

prefettura ascoli piceno

La Prefettura di Ascoli Piceno comunica che sono aperti i termini per la presentazione delle richieste per la iscrizione nell’Elenco prefettizio dei custodi autorizzati, ai sensi dell’art.8 del d.P.R. 29/07/1982 n.571, a detenere i veicoli a motore sottoposti a sequestro ai sensi degli artt. 13 e 21 della Legge 24.11.1981, n.689, art.213 del D.Lgs. 20.04.1992, n.285 e art.394 del d.P.R. 16.12.1992, n. 495.

Le richieste, che dovranno pervenire entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, dovranno essere corredate dai seguenti documenti in carta semplice, che saranno esaminate e riscontrate dalla apposita Commissione per la valutazione dei requisiti delle depositerie in questione, disciplinata con circolare ministeriale n.38 Prot.M/6326-50 del 4.4.2000:

1. Dichiarazione sostitutiva di certificazione con la quale il titolare della depositeria attesta quanto segue:

-di non aver riportato condanne penali per delitti contro la pubblica amministrazione, contro il patrimonio o contro le persone, commessi con violenza, ovvero per violazioni di norme inerenti ai doveri di custodia del materiale sequestrato o confiscato oppure condanne comunque superiori a tre anni di detenzione. In caso di condanna rientrante nelle ipotesi di cui innanzi dovrà dichiarare di aver ottenuto la riabilitazione;
-di non essere soggetto a procedimenti penali (carichi pendenti);
-di non essere o essere stato sottoposto a misure di prevenzione della sorveglianza speciale e della misura di sicurezza personale oppure di una delle misure di prevenzione previste dal libro I, titolo I, capo II del D.Lgs. 6.9.2011, n.159 (codice della normativa antimafia);
-che la ditta è iscritta alla Camera di Commercio, con indicazione del numero e della data di iscrizione e della scadenza;
-che la ditta è in possesso del certificato antincendio rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, qualora nei capannoni possano essere detenuti più di 9 veicoli, ovvero che la ditta non dispone di spazi chiusi da adibire a parcheggio;

2. Piantina della struttura dove si intendono custodire i veicoli con relazione di un tecnico che illustri:

a) Perimetrazione con recinzione dell’area dedicata distinguendo l’area depositeria da altra eventuale area appartenete allo stesso soggetto desinata ad altra attività;
b) L’area come sopra circoscritta ed una fascia di rispetto contigua di almeno 5 metri completamente priva di sterpaglie;
c) L’eventuale presenza di impianti elettrici e di protezione dalle scariche atmosferiche, che dovranno essere realizzati in conformità alle regole dell’arte e da soggetti abilitati, secondo le disposizioni della Legge n.46/1990;

3. Documento sulla sicurezza, di cui all’art.4 del D.Lgs. 9.4.2008, n.81, dal quale dovrà evincersi la valutazione del rischio, che determinerà il numero di addetti in funzione della vastità dell’attività nonché il nominativo del medico competente per la sicurezza dei lavoratori;

4. Fotocopia dei documenti di circolazione del veicolo che si utilizzerà per la rimozione dei veicoli sequestrati sui strada munito di polizza assicurativa sul rischio di esercizio;

5. Copia della polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi contro il danneggiamento, il furto e l’incendio;

6. Relazione di un tecnico iscritto all’Albo professionale, corredata dalla planimetria in scala 1:1500 in cui risultino evidenziate;

a) La destinazione del fabbricato e dell’area ove è ubicata la depositeria, espressamente certificati conformi al piano regolatore (il cui stralcio con le norme tecniche dovrà comunque essere allegato), con le vie di accesso e di esodo;

b) L’inesistenza di vincoli gravanti sull’area (paesaggistici, archeologici, idrici, ecc.), con l’indicazione dell’esistenza di eventuali autorizzazioni in deroga;

c) In caso di eventuali manufatti abusivi esistenti nell’area adibita a deposito andranno indicati gli estremi dell’eventuale richiesta di condono edilizio;

d) La separazione netta dell’area (con eventuale recinzione o altro) da altra eventuale area appartenente allo stesso soggetto e destinato all’esercizio di altra attività;

e) Le caratteristiche della depositeria (area scoperta in mq., area coperta in mq., locale chiuso in mq.) con la disposizione delle vetture all’interno dell’area dedicata, fatta in maniera tale da consentire agevoli manovre di movimentazione dei mezzi in parcheggio e dei mezzi di soccorso;

7. Dichiarazione del titolare della depositeria di rispettare il D.Lgs. 24.6.2003, n.209, in particolare per la parte che concerne la prevenzione della produzione di rifiuti derivanti dai veicoli giacenti e le misure volte a prevenire il rilascio di sostanze pericolose nell’ambiente. Il titolare dovrà inoltre dichiarare che la depositeria è stata realizzata nel pieno rispetto della normativa ambientale ( D.Lgs. 3.4.2006, n.152);

8. Nel caso di depositerie in autorimesse al chiuso, si applica integralmente il D.M. 1/2/1986.

La Commissione valuterà la documentazione acquisita sulla idoneità della depositeria secondo le prescrizioni ministeriali. Coloro che sono già iscritti nell’elenco o per i quali sia in corso l’istruttoria per precedenti richieste sono tenuti alla presentazione di una nuova istanza solo se siano intanto intervenute variazioni rispetto alla struttura precedentemente valutata. In caso di modificazioni delle condizioni certificate, che non siano tempestivamente segnalate, questa Prefettura si riserva di procedere all’immediata cancellazione dall’Elenco. Per eventuali informazioni, sono disponibili i seguenti numeri: Sig.ra Nardinocchi tel 0736/291649 e Dott.Angeloni 0736/291601

commenti 0****

Riproduzione riservata