Marche, dal calzaturiero all'agroalimentare: eccellenze regionali in scena a Bruxelles
di Redazione Picenotime
mercoledì 02 luglio 2025
Si terrà domani alle ore 12:30 presso il ristorante Racines di Bruxelles (Chaussée d’Ixelles 353, 1050 Ixelles) l’evento “Le Marche: Eccellenza Italiana tra Moda, Gusto e Territorio”, un incontro strategico organizzato Regione Marche e ATIM – Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche in collaborazione con Assocalzaturifici e l’agenzia di PR MCDM. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’accordo tra Regione Marche, ATIM e Assocalzaturifici per la promozione integrata del territorio marchigiano e rappresenta un’opportunità strategica per valorizzare l’identità della regione sui mercati internazionali, con particolare focus su moda, enogastronomia e turismo. Il meeting riunirà circa 40 tra buyer e operatori del settore moda, designer, rappresentanti delle istituzioni europee, giornalisti specializzati e stakeholder del comparto per un networking lunch che combina storytelling territoriale, degustazioni e una piccola esposizione dedicata alle eccellenze marchigiane. All’evento interverrà anche l’Ambasciatore d’Italia in Belgio, S.E. Federica Favi, per sottolineare l’importanza strategica del Belgio come partner commerciale e culturale per l’Italia: “Il mercato belga mostra una crescente attenzione verso l’autenticità e la qualità del Made in Italy. La manifattura marchigiana, con la sua artigianalità radicata e il suo forte legame con il territorio, rappresenta esattamente ciò che i consumatori e buyer belgi cercano oggi: valore, eleganza tradizione e innovazione. I rapporti tra Italia e Belgio, storicamente solidi, si fondano su una sintonia profonda in ambito economico, culturale e industriale, e si rinnovano oggi anche attraverso la valorizzazione delle identità regionali come quella marchigiana, che porta con sé tutto il prestigio del Made in Italy.” L’evento si colloca in continuità con quanto avviato lo scorso 28 gennaio a Villa Madama, dove il Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha inaugurato le “Giornate della Moda Italiana nel Mondo”, firmando il Protocollo d’intesa tra il MAECI e 11 tra le maggiori associazioni del settore moda – un accordo strategico che, con il supporto di ICE e Guardia di Finanza, punta a rafforzare l’internazionalizzazione del comparto e a tutelare il Made in Italy dalla contraffazione.
“L’iniziativa di Bruxelles si inserisce in una strategia ampia e strutturata di promozione internazionale che Regione Marche, ATIM e Assocalzaturifici stanno portando avanti per sostenere e rilanciare il nostro comparto calzaturiero” ha detto l’assessore alle Attività Produttive, Andrea Maria Antonini. “Con oltre 6.300 imprese e 37.000 addetti, il distretto moda marchigiano rappresenta un’eccellenza produttiva radicata nel cuore delle Marche, tra Fermo, Macerata e Ascoli Piceno, dove la tradizione artigiana si tramanda da generazioni. Nel 2024 l’export delle nostre calzature ha sfiorato 1,3 miliardi di euro, con mercati strategici come Francia, Germania, USA, Cina e Belgio, che da solo ha registrato un +5%. Il Protocollo d’Intesa siglato nei mesi scorsi con Assocalzaturifici, primo in Italia, consolida una cooperazione istituzionale solida e lungimirante. A questo si affiancano strumenti operativi come i bandi regionali per innovazione e internazionalizzazione, che permettono alle imprese di rafforzare la propria presenza all’estero. Promuovere il saper fare marchigiano significa investire in qualità, identità e competitività internazionale”.
“La regione Marche rappresenta un unicum nel panorama manifatturiero italiano, dove tradizione artigianale secolare e innovazione tecnologica si fondono per dare vita a prodotti di eccellenza riconosciuti in tutto il mondo”, dichiara Giovanna Ceolini, Presidente di Assocalzaturifici. “Questo evento a Bruxelles testimonia la nostra strategia di internazionalizzazione che non si limita alla promozione del prodotto, ma valorizza l’intero ecosistema territoriale marchigiano. Le Marche non sono solo il cuore calzaturiero del Made in Italy, ma anche un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche che rappresentano un valore aggiunto fondamentale per competere sui mercati globali. La sinergia con la Regione Marche e ATIM ci consente di presentare un’offerta integrata che unisce eccellenza produttiva, autenticità territoriale e capacità di innovazione, elementi che i buyer europei cercano sempre più spesso nei loro partner italiani. Le Marche con oltre 340 milioni di euro si conferma nel primo trimestre del 2025 la quarta regione italiana per export.” Una vocazione storica per un territorio che rappresenta uno dei principali distretti calzaturieri europei, con circa 6.300 imprese nel settore moda e oltre 37.000 addetti. Il comparto calzaturiero, concentrato nelle province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata, copre oltre la metà del settore moda regionale e il 15% del fatturato manifatturiero della regione. Nel 2024 le calzature dei tre distretti marchigiani hanno sfiorato 1,3 miliardi di euro di export, confermando la regione quale uno dei principali poli produttivi europei. Particolarmente strategici i mercati del Belgio e dei Paesi Bassi che, con 125 milioni di euro, rappresentano il 10,5% delle esportazioni marchigiane e costituiscono la terza area di destinazione dopo Francia e Germania, precedendo persino gli Stati Uniti.
"Il settore calzaturiero marchigiano non è solo un pilastro della nostra economia; è espressione profonda dell'identità, della cultura e dell'arte del saper fare che ci contraddistingue," ha dichiarato il Direttore di ATIM. "Il nostro ruolo è sostenere e promuovere questa eccellenza riconosciuta a livello globale, portandola nei luoghi strategici dove si creano nuove opportunità e si aprono mercati. Il nostro obiettivo è chiaro e ambizioso: mettere le Marche e le sue imprese nelle condizioni ottimali per raccontare la propria storia, nei contesti più adatti, utilizzando strumenti efficaci e costruendo relazioni strategiche. È così che si edifica un percorso di internazionalizzazione duraturo, credibile e capace di generare valore tangibile per le imprese e per l'intero territorio."
Accanto al settore moda, la regione Marche vanta un comparto agroalimentare di qualità con 23.696 imprese attive (98,4%) nel 2024. Il 2023 ha registrato export per 564,1 milioni di euro di prodotti agroalimentari (+1,2% rispetto all’anno precedente), con eccellenze che spaziano dai vini pregiati come Verdicchio di Jesi e Rosso Conero, all’olio extra-vergine DOP di Cartoceto, dal tartufo nero dei Monti Sibillini agli insaccati tipici. La provincia di Ancona copre oltre il 30% delle vendite estere agroalimentari regionali, seguita da Macerata, Ascoli Piceno e Fermo.
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