World Wildlife Day: il Parco studia e monitora la biodiversità del territorio dei Sibillini
di Redazione Picenotime
venerdì 03 marzo 2023
''Un excursus sui vari progetti scientifici che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sta portando avanti in tema di conservazione ambientale e biodiversità. Quale migliore occasione del World Wildlife Day?”. Il presidente del Parco, Andrea Spaterna, sintetizza così il fitto programma di interventi che si sono succeduti stamattina nello Spazio Digipass di Norcia, alla presenza di numerosi studenti delle scuole superiori e dell'Università di Camerino oltre a diverse guide del Parco. L’occasione una conferenza intitolata “Parco Nazionale dei Monti Sibillini scrigno di biodiversità”.
Ad avviare i lavori il vicesindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, che ha ricordato l'importanza dellìintegrità del contesto ambientale per rafforzare anche quanto il territorio riesce ad offrire in termini di turismo e di produzioni tipiche, come il tartufo, ad esempio.
Lupi, orsi, camosci ma anche anfibi, rettili, trota mediterranea, ed anche boschi, praterie, zone umide, unìanalisi dettagliata della situazione della fauna e della flora selvatica presenti nell'areale del Parco.
Alcuni numeri: si va dai circa 60/70 lupi agli oltre 300 camosci; sono censite circa 50 specie di mammiferi, 114 di uccelli nidificanti, 72 di interesse comunitario come, ad esempio, l'aquila reale, il coleottero osmoderma eremita e la vipera dell’Orsini, e ancora 14 specie di anfibi e 16 di rettili, oltre 2.000 le specie di flora, circa 30.000 ettari di ecosistemi boschivi.
Alcuni dati sui rischi della diminuzione di biodiversità: si stima rimangano soltanto il 2% dei popolamenti originari di trota mediterranea, ed uno dei progetti presentati è stato proprio il Life Streams che ha come obiettivo il ripopolamento di trota mediterranea in alcuni corsi d'acqua all'interno del Parco. Anche le api sono un altro prezioso indicatore e grazie al progetto Bee Safe si sta valutando la situazione dell'ape ligustica autoctona, a rischio anch'essa di ibridazione genetica. Anche la diffusione del brachipodio, un'erba infestante, attestata sui pascoli montani, è monitorata come indice di biodiversità.
“Conservare e monitorare la biodiversità” ha concluso Maria Laura Talamè, direttore del Parco, “riguarda tutti noi, è il modo per far fronte alla crisi climatica, perché l'uomo vive nell’ambiente: se si dilegua la biodiversità si dilegua la qualità della vita. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini continua ad essere uno spazio privilegiato da questo punto di vista che, in base ai dati disponibili, gode ancora di buona salute. Ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia ed anzi dobbiamo fare in modo che le buone pratiche di coesistenza tra uomo e natura possano espandersi e trovare campo di applicazione in contesti ancora più antropizzati”.
© Riproduzione riservata
Commenti
Approfondisci

Folignano: estate, al via il ''Charlie Brown Summer Camp''
lun 16 giugno • Comunicati Stampa

Grottammare: Kursaal, ''Sconfiniamo'' torna a raccontare l’accoglienza
lun 16 giugno • Eventi e Cultura

Ascoli Calcio, la Famiglia Passeri pronta a rilevare in toto il club dopo esserne stata azionista per due anni e mezzo
lun 16 giugno • Ascoli Time

Ascoli Calcio, l'enfant du pays Carpani pronto all'ottava stagione in bianconero. Finora 136 presenze con 13 gol
lun 16 giugno • Ascoli Time

San Benedetto del Tronto, autocarro a fuoco sulla A14. Fiamme propagate su terreni oltre carreggiata
lun 16 giugno • Cronaca

Ulteriori strategie contro l’invecchiamento muscolare
lun 16 giugno • Salute

Castel di Lama, evento multidisciplinare di yoga e taijiquan/qigong al Borgo Storico Seghetti Panichi
lun 16 giugno • Salute

Evento ‘Studi Aperti’: Koij Atelier e KStudio aprono le porte al pubblico con ‘Mindscape’
lun 16 giugno • Eventi e Cultura

Ascoli Calcio, per Forte non c'è mai stata continuità di rendimento. Solo 26 presenze dall'inverno 2023
lun 16 giugno • Ascoli Time
