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Regione Marche: bando per riqualificazione commerciale di vie o piazze e attività che hanno sospeso a causa del Covid

di Redazione Picenotime

venerdì 02 luglio 2021

La Regione Marche ha emesso un bando riguardante contributi per la riqualificazione delle imprese commerciali.

L’intervento mira alla realizzazione di progetti relativi alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l'attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali, nonchè le attività che hanno sospeso anche temporaneamente a causa del

Covid-19. Le domande potranno essere presentate fino al 12 Luglio 2021.


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BANDO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI AI PROGETTI PER LA RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI

(INTERVENTI n. 1 e n. 2 DELLA DGR n. 492/2021 - DGR n 532/2021)


  1. INFORMAZIONI GENERALI

    1. Il presente intervento mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l’attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali, nonché le attività che hanno sospeso anche temporaneamente a causa del Covid - 19

  1. SOGGETTI BENEFICIARI

2.1 I soggetti beneficiari sono:

a) micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio1, esistenti2;

b) micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti;

2.2 Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività:

a) tra le attività commerciali:

  • attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni);

  • attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.);

  • attività di farmacie e parafarmacie (salvo le parti di attività commerciali);

  • attività che prevedono trasformazione di prodotti;

  • attività di monopolio (salvo le parti di attività commerciali);

  • distributori automatici

  • attività di commercio elettronico

  • attività di rivendita di carburanti

  • attività di noleggio

  • attività di commercio all’ingrosso;

  • attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi;

b) tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande:

  • attività svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie ed utenze);

  • attività artigianali per la produzione propria;

c) le forme speciali di vendita di cui al titolo II sezione II della L.R. n. 27/09.

2.3 Il volume di affari non deve essere superiore ad € 2.000.000,00 per le imprese commerciali al dettaglio e per le imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Il volume d’affari è quello indicato nell’ultima dichiarazione IVA presentata; nel caso di ditta con attività promiscua e con unica partita IVA, il volume di affari è quello complessivo relativo alla ditta e non alle singole attività svolte dalla stessa.

Nel caso di nuova impresa il volume d’affari non va indicato.

Nel caso di subentro nell’attività va indicato il volume d’affari della ditta cedente.


  1. TIPO DI INTERVENTO

3.1 Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a:

  • Ristrutturazione, manutenzione straordinaria,

  • nonché ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale (le spese relative al deposito merci nonché gli uffici non sono ammissibili a contributo anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale);

  • Attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività di vendita e/o di somministrazione di alimenti e bevande (le spese per allestimento di veicoli non sono ammesse) comprese le spese per acquisto di un PC, Notebook o assimilati nel limite massimo di 1 unità;

  • Arredi strettamente inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande (ad eccezione di complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare).

  • Sono altresì ammessi a contributo gli investimenti finalizzati all’adeguamento delle imprese all’emergenza Covid-19.

  1. ENTITA’ DELL’AIUTO

4. 1 Il contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa riconosciuta ammissibile.

4.2 Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing).

4.3 I contributi sono concessi in conto capitale.

4.4 Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.


  1. SPESE AMMISSIBILI

5.1 La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a Euro 15.000,00 e superiore a Euro 60.000,00.

5.2 Nel caso di attività promiscue, ad esempio commerciale ed artigianale, o somministrazione e ricettiva – dettaglio e ingrosso – svolte congiuntamente, sono ammissibili gli interventi di cui al punto 3 riferiti alle sole attività commerciali e le spese inerenti i laboratori di produzione se funzionali all’attività di vendita.

Nel caso di attività promiscua vanno presentati esclusivamente i documenti contabili (fatture, preventivi) inerenti l’attività commerciale ed i laboratori di produzione se funzionali all’attività di vendita pena l’esclusione della domanda.

5.3 Nel caso di acquisti promiscui con emissione di fattura comprensiva sia di prodotti di nuova fabbricazione che di beni usati, il richiedente ha l’obbligo di allegare una dichiarazione, regolarmente sottoscritta, in cui dovrà elencare nello specifico i prodotti di nuova fabbricazione, inseriti nella fattura con il relativo importo di cui si chiede il contributo. Nel caso di mancata presentazione della citata dichiarazione la fattura verrà esclusa dal contributo.

5.4 Sono escluse le spese di noleggio delle apparecchiature, quelle dei canoni, ecc.

5.5 Tutte le spese devono riguardare beni di nuova fabbricazione.

  1. SPESE NON AMMISSIBILI

6.1. Non rientrano tra le spese ammissibili:

  • l’acquisto dei veicoli;

  • acquisto di beni usati;

  • le spese accessorie quali, a titolo di esempio, quelle relative: alla imposta IVA, alla stipula dei contratti per la fornitura di luce, gas ed acqua, gli oneri di urbanizzazione, alle spese notarili, alla registrazione degli atti, alle spese tecniche per la predisposizione di atti comunali (DIA/SCIA, cambio di destinazione d’uso, ecc.);

  • acquisto di PC, Notebook o assimilati (se superiore complessivamente ad una unità);

  • spese sostenute in leasing;

  • telefonia;

  • fatture/ricevute di importo inferiore ad € 100,00, IVA esclusa;

  • interessi passivi;

  • complementi d’arredo, a titolo di esempio: soprammobili, quadri, tappeti, ecc;

  • suppellettili varie e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare;

  • piante, vasi, fiori, ecc.;

  • distributori automatici;

  • stoviglie, posate, biancheria, ecc;

  • sistemazione di esterni (rifacimento e/o asfaltature piazzali, illuminazione, recinzione, cancelli, ecc).

  • fatture per riparazioni, sistemazioni, e modifiche;

  • fatture per pubblicità (saldi, iniziative promozionali ecc.);

  • fatture per smaltimento rifiuti;

  • fatture per estintori;

  • impianto fotovoltaico;

  • giochi per bambini;

  • materiale espositivo.

  • Fatture prive di una descrizione dettagliata dei beni acquistati (es. fatture Ikea con soli codici articolo).

6.2 Non rientrano, inoltre, le spese sostenute per l’acquisizione di attivi di aziende.

Non sono altresì ammissibili i costi di progettazione, di direzione dei lavori e di consulenza.

  1. TEMPI DI REALIZZAZIONE

7.1 Tutti i progetti ammessi a finanziamento devono essere ultimati entro sei mesi dalla data di pubblicazione sul B.U.R della graduatoria, salvo proroghe debitamente autorizzate di non più di due mesi. Il progetto si intende ultimato quando tutti i beni sono stati fatturati, consegnati ed installati, le opere eseguite, tutte le fatture quietanzate.

7.2 Alla scadenza dei termini previsti al punto 7.1. il contributo verrà revocato. L’ufficio provvederà a dare comunicazione della revoca alle imprese interessate.

7.3 Sono ammessi a finanziamento i progetti a far data dal 01.01.2020.

  1. MODALITA’ DI LIQUIDAZIONE

8.1 Il contributo sarà liquidato a lavori ultimati sulle spese effettivamente sostenute e documentate.


  1. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

9.1 Per l’anno in corso le domande (in bollo) per la concessione dei contributi (reperibile c/o la struttura regionale competente, i CAT, gli sportelli informativi regionali o scaricabili dal sito internet: www.regione.marche.it o www.commercio.marche.it alla voce bandi) dovranno essere inoltrate tramite PEC (posta elettronica certificata) in formato PDF al seguente indirizzo: regione.marche.finanzcom@emarche.it indicando, obbligatoriamente, nell’oggetto della PEC la seguente dicitura: per l’intervento n. 1 della DGR n. 532/2021 “L.R. 27/09 Interventi di sostegno alle imprese commerciali – bando 2021”; per l’intervento n. 2 della DGR n. 532/2021 “L.R. 27/09 Interventi di sostegno alle imprese commerciali nei comuni sotto i 5.000 abitanti – bando 2021”, nonché, per entrambi gli interventi i dati inerenti la ditta che partecipa al bando (nome, indirizzo, comune, codice fiscale/partita IVA) entro e non oltre il 05 luglio 2021.

9.2 Per le domande relative agli anni 2022 e seguenti, ove non diversamente disposto, le stesse dovranno essere inoltrate con le modalità che verranno approvate con decreto del dirigente P.F. Credito, Cooperative, Commercio e Tutela dei Consumatori.

9.3 Per la data di invio delle domande e delle integrazioni e di ogni altra comunicazione tramite PEC fa fede i riferimenti temporali, data e ora, riportati sul messaggio ricevuto che attesta l’avvenuto invio ai sensi del dlgs 82/2005 art. 6. Il mancato assolvimento dell’imposta di bollo non comporta esclusione, ma la sua regolarizzazione, su richiesta del responsabile del procedimento ovvero, in caso di ulteriore adempimento, presso i competenti uffici finanziari.

9.4 Deve essere presentata una domanda per ogni singolo esercizio commerciale; pertanto, non sarà accettata un'unica domanda riferita a più esercizi commerciali.

9.5 Le domande devono essere sottoscritte, secondo le modalità previste dall’art. 38 del DPR n. 445/2000 (Testo Unico sulla documentazione amministrativa) e dall’art. 65 del Dlgs 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale).

9.6 Saranno ritenute inammissibili le domande presentate:

9.7 E’ accoglibile la domanda presentata anche su modulistica diversa da quella regionale a condizione che contenga tutte le informazioni previste dal bando.

9.8 L’impresa che presenta domanda di contributo per l’intervento n. 1 (DGR 532/2021) non può presentare la stessa domanda per l’intervento n. 2 (DGR 532/2021) pena l’esclusione di entrambe le domande.

9.9 Qualora il richiedente abbia ottenuto un contributo sul bando 2020 (L.R. 27/09) e gli sia stato revocato il contributo per mancato o insufficiente rendicontazione entro i termini previsti, la sua domanda sul bando 2021 è irricevibile.


  1. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI CONTRIBUTO

10.1 Alla domanda devono essere allegati:


  1. elenco delle spese da sostenere o sostenute corredato delle copie dei preventivi dei lavori, debitamente firmati dalla ditta fornitrice, e degli acquisti da effettuare e/o dalle copie delle fatture dei lavori e degli acquisti già effettuati.

  2. dichiarazione sostitutiva di atto notorio dal quale risulti che l’impresa (allegato 4):

    • nel triennio precedente la data di scadenza del bando, non ha percepito contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti la medesima unità locale (fa fede la data di concessione del contributo pubblico);

    • non ha mai percepito contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti la medesima unità locale;

  1. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà circa la conformità alla regola del “de minimis” (Allegato 3)

  2. copia dell’autorizzazione amministrativa, o dichiarazione di inizio attività/segnalazione certificata di inizio attività al Comune di apertura nei casi di esercizio di vicinato/SAB.

  3. copia Cila/SCIA inizio lavori nel caso di lavori di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria


10.2 Qualora si renda necessario, gli uffici regionali, nell’esercizio della propria attività istruttoria, potranno richiedere all’impresa la regolarizzazione dell’autentica della firma e/o chiarimenti sugli investimenti, sulla documentazione e sulle spese stesse. L’impresa dovrà far pervenire dette integrazioni e/o chiarimenti entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta. Il mancato riscontro, nel termine suindicato, della regolarizzazione dell’autentica verrà considerato come rinuncia all’intera domanda; il mancato chiarimento relativo agli investimenti ed alle spese entro il termine suddetto, comporterà l’inammissibilità delle spese o del tipo di investimento.


  1. PRIORITA’

11.1 I contributi sono concessi secondo il seguente ordine di priorità, con i seguenti punteggi:


ESERCIZIO

PUNTI

  1. Nuovi esercizi commerciali3 (che hanno iniziato l'attività successivamente al 01.01.2020 ed entro la data di presentazione della domanda)


20


  1. Esercizi commerciali i cui titolari abbiano un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni (si intende 36 non compiuti)

Il punteggio viene assegnato nel modo seguente:

  • società in nome collettivo e le società semplice, in questo caso i titolari sono tutti i soci. Il requisito deve essere posseduto da almeno uno dei soci.

  • società in accomandita semplice; titolare è il socio accomandatario. Il requisito deve essere posseduto da almeno un socio accomandatario.

  • società semplificata a responsabilità limitata di cui al com.1 dell’articolo 3 della legge n. 27 del 24.03.2012. Il requisito deve essere posseduto da almeno uno dei soci.

  • per le società a responsabilità limitata, che non rientrano tra quelle di cui al punto precedente, e le società per azioni, non esistendo la titolarità ma la rappresentanza legale, non può essere presa in considerazione l’età del rappresentante legale, e quindi, non si applica tale punteggio

10





  1. Esercizi commerciali ubicati nei centri storici

Al fine dell’attribuzione del punteggio va allegata l’autocertificazione attestante l’ubicazione dell’esercizio commerciale nel centro storico.


5


  1. Esercizi commerciali nei quali sono stati eseguiti lavori e acquisti, regolarmente fatturati, nella misura pari o superiore al 70% dell’investimento preventivato, alla data di presentazione della domanda


5


  1. Esercizi commerciali nei quali sono stati completati i lavori e gli acquisti, regolarmente fatturati al 100%



10



  1. Esercizi commerciali che negli ultimi tre anni non hanno percepito contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali (es. c/interesse) concernenti la medesima unità locale


10

  1. Esercizi commerciali che non hanno mai percepito contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali (es. c/interesse) concernenti la medesima unità locale


20

  1. Esercizi commerciali nei quali il titolare (se ditta individuale) o legale rappresentante (se società) è donna


8


  1. Attività sospese causa covid 19 da settembre 2020 al momento della presentazione della domanda per almeno due mesi anche non consecutivi


35


11.2 A parità di punteggio le domande saranno valutate con le seguenti priorità:

Rapporto più alto tra entità dell’investimento ammissibile ed il numero degli abitanti del comune sede dell’esercizio oggetto del contributo;

Ordine cronologico di trasmissione della PEC (ora e minuti).

11.3 Qualora in sede di rendicontazione e/o di controllo si accerti la non veridicità di quanto dichiarato in domanda relativamente all’assegnazione dei punteggi si procederà a rimodulare la graduatoria togliendo i punteggi non spettanti. Nel caso in cui a seguito della graduatoria così rimodulata, derivante dalla decurtazione dei punteggi non spettanti, la ditta non risulti più tra i soggetti finanziabili si procederà alla revoca del contributo concesso.


  1. INFORMAZIONI SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO


12.1 L’avvio del procedimento avviene il giorno successivo il termine di presentazione delle domande.

La durata del procedimento è determinata dalle seguenti fasi:

-decreto di approvazione della graduatoria e di concessione dei contributi entro 150 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande;

-comunicazione formale dell’avvenuta concessione ai soggetti interessati e del motivo del diniego ai soggetti esclusi entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria;

-decreto di liquidazione del contributo entro 60 giorni dalla data di ricevimento della documentazione prodotta dalla ditta beneficiaria.

12.2 Il responsabile del procedimento è la Dott.ssa Nadia Luzietti – P.F. Credito, Cooperative, Commercio e Tutela dei Consumatori della Regione Marche – tel. 0718063727 – email: nadia.luzietti@regione.marche.it

12.3 I responsabili dell’istruttoria sono:

Dott.ssa Monica Paolucci – tel. 0718063723 - email: monica.paolucci@regione.marche.it.

P.I. Morbidelli Luciano – tel. 0718063731 – email: luciano.morbidelli@regione.marche.it;

12.4 Informazioni al presente bando possono essere ottenute contattando:

Dott.ssa Monica Paolucci – tel. 0718063723 – email: monica.paolucci@regione.marche.it;

P.I. Morbidelli Luciano – tel. 0718063731 – email: luciano.morbidelli@regione.marche.it;

Sig. Fabrizio Giovenco – tel. 0718063732 – email: fabrizio.giovenco@regione.marche.it.


  1. UTILIZZO DELLE RISORSE

11.1 Le somme impegnate e non liquidabili sono trasferite alle altre domande in graduatoria dell’anno di riferimento, nel rispetto della normativa regionale di bilancio.

  1. VARIAZIONI

14.1 Gli investimenti devono essere conformi al progetto originario ammesso a contributo. Qualora si dovessero apportare variazioni al progetto, queste devono essere preventivamente comunicate alla Regione Marche, tramite PEC al seguente indirizzo regione.marche.finanzcom@emarche.it che provvederà a dare l’assenso previa verifica del mantenimento dei requisiti sostanziali.

14.2 Qualora, a fronte di variazioni in corso d’opera, la spesa complessiva del progetto risulti inferiore a quella inizialmente ammessa, la Regione Marche procede alla rideterminazione proporzionale del contributo assegnato, previa verifica della conformità dell’intervento realizzato, del contenuto e dei risultati conseguiti.

14.3 In nessun caso le varianti daranno luogo ad un incremento dell’importo approvato.

14.4 E’ tollerata la realizzazione dell’investimento per un importo non inferiore al 70 % di quello considerato ai fini della formazione della graduatoria e comunque non inferiore a € 15.000,00 al netto di IVA.

  1. ESCLUSIONE E REVOCHE

15.1 L’esclusione delle domande avverrà nei seguenti casi:

  1. mancata compilazione della domanda;

  2. mancata, erronea o parziale compilazione di uno dei dati richiesti nello stampato di domanda, salvo che il dato non sia comunque desumibile dal contesto di quanto dichiarato nella domanda stessa;

  3. mancanza della firma e/o fotocopia di documento di identità valido, qualora non venga integrata, su richiesta del responsabile del procedimento, entro 15 giorni dalla richiesta;

  4. mancato invio della documentazione di cui al bando;

  5. presentazione di un’unica domanda per più esercizi commerciali/SAB;

  6. presentazione della domanda fuori dei termini o con modalità diverse da quanto previsto al precedente punto 9;

  7. mancata suddivisione delle spese nel caso di attività promiscua, di cui al precedente punto 5.2 ;

  8. presentazione della medesima domanda di contributo per l’intervento n. 1 e l’intervento n. 2 (DGR 532 del 26.04.2021)

15.2 La revoca dei benefici avverrà nei seguenti casi:

  1. mancata ultimazione del progetto entro i termini stabiliti;

  2. progetto realizzato in maniera difforme da quanto originariamente previsto senza la preventiva autorizzazione;

  3. concessione, per il medesimo investimento, di altre agevolazioni pubbliche di qualsiasi natura, previste da norme statali, regionali, comunitarie;

  4. dati non conformi a quanto dichiarato nella domanda;

  5. realizzazione dell’intervento per un importo inferiore al 70% di quello ammesso a contributo;

  6. realizzazione dell’intervento per un importo inferiore ad € 15.000,00;

15.3 La Regione Marche provvederà, inoltre, alla revoca del contributo qualora:

  1. nei quattro anni successivi alla data di concessione del contributo i singoli beni oggetto di agevolazione risultino essere stati ceduti o alienati;

  2. nei quattro anni successivi alla data di concessione del contributo i singoli beni oggetto di agevolazione risultino essere stati distratti o nei sia mutata la destinazione d’uso;

  3. i controlli effettuati evidenzino l’insussistenza delle condizioni previste per l’accesso ai contributi dichiarate dall’impresa in fase di domanda;

  4. l’impresa abbia cessato l’attività prima dei quattro anni previsti dal c. 3 dell’art. 84 della LR n. 27/09;

e) si accerti la non veridicità di quanto dichiarato in domanda da parte dell’impresa concernente l’assegnazione dei punteggi (di cui al punto 11 “priorità”) che determini una decurtazione dei punti tale da non far rientrare più l’azienda tra i soggetti finanziabili;

f) mancato invio della rendicontazione finale entro i termini fissati nel bando.


  1. CERTIFICAZIONE FINALE

16.1 La rendicontazione delle spese sostenute (fatture e quietanze) dovrà essere effettuata entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di scadenza dell’intervento (sei mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BUR Marche). Essa consiste nell’invio tramite PEC (posta elettronica certificata) in formato PDF al seguente indirizzo: regione.marche.finanzcom@emarche.it della seguente documentazione:

  1. relazione tecnica dei lavori effettuati nella quale, oltre ad indicare la data di inizio e fine lavori e l’intervento eseguito, deve essere indicato l’elenco dettagliato e le copie delle fatture quietanzate relative ai lavori effettuati ed alle acquisizioni di attrezzature;

  2. nel caso di acquisto di soli attrezzature e/o arredi è sufficiente l’elenco dettagliato e le copie delle fatture quietanzate.

  3. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio dal quale risulti che l’impresa non ha percepito e non percepirà contributi pubblici sulle fatture oggetto di contributo (allegato “5”);

  4. Copia delle fatture oggetto di contributo.

16.2 Costituisce quietanza:

  • bonifico bancario o postale con estratto conto bancario o postale attestante l’effettivo e definitivo esborso finanziario;

  • assegno circolare/bancario con estratto conto bancario attestante l’effettivo e definitivo esborso finanziario;

  • carta di credito con estratto conto attestante l’effettivo e definitivo esborso finanziario.

16.3 sono esclusi i pagamenti mediante contanti.

16.4 Non sono ammessi documenti contabili di spesa diversi dalle fatture (esempio scontrino fiscale)

16.5 La presentazione della certificazione finale di cui al precedente punto 16.1 è consentita contestualmente alla domanda. In tal caso la ditta beneficiaria del contributo invia nei termini previsti la specifica richiesta di liquidazione del contributo informando che la rendicontazione è stata trasmessa in fase di domanda. In mancanza della richiesta, nei termini previsti per la rendicontazione, il contributo verrà revocato.


  1. DOTAZIONE FINANZIARIA

17.1. L’onere derivante dall’esecuzione del presente atto è pari ad € 1.300.000,00, di cui € 1.100.000,000 relativi all’intervento 1 “sostegno alle imprese commerciali” (punto 1 DGR 532 del 03 maggio 2021) ed € 200.000,00 relativi all’intervento 2 “sostegno alle imprese commerciali nei comuni sotto i 5.000 abitanti (punto 2 DGR 532 del 03.05.2021) entrambi a carico del capitolo 2140220006, del bilancio 2021/2023 annualità 2022 e rientrano nella dotazione di cui alla DGR 418/2021 e della DGR 492/2021 approvata nella seduta del 26 aprile 2021 “LR 27/09 – Art. 85 – Programma annuale di utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi nel settore del commercio – fondi pari ad € 1.567.376,58”.

17.2 Lo stanziamento potrà essere implementato con ulteriori risorse che si renderanno disponibili sui medesimi capitoli o corrispondenti.

  1. ISPEZIONI E CONTROLLI

18.1 La regione può eseguire ispezioni atte ad accertare l’effettivo svolgimento del progetto di investimento, nonché la veridicità delle dichiarazioni contenute nella domanda.

  1. PRIVACY

19.1 Ai sensi del D.lgs. 196 del 2003 “T.U. sulla privacy”, i dati richiesti dal bando e dal modulo di domanda saranno utilizzati esclusivamente per le finalità previste dal bando stesso e saranno oggetto di trattamento svolto con o senza l’ausilio di strumenti informatici nel pieno rispetto della normativa sopra richiamata e degli obblighi di riservatezza ai quali è tenuta la Pubblica Amministrazione.


1 Per la definizione di micro, piccole e medie imprese si fa riferimento alla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 06.05.2003 recepita con Decreto ministeriale 18 aprile 2005.
2 Per impresa esistente si intende l’impresa che al momento della presentazione della domanda sia in possesso di autorizzazione amministrativa o SCIA per l’esercizio commerciale/SAB oggetto della domanda di contributo.
3 Per nuovo esercizio commerciale si intende l’apertura di un nuovo punto vendita successivamente al 01.01.2020 (è considerata nuova attività il subentro se la ditta alla quale sono subentrato ha iniziato l’attività dal 01.01.2020). Non è considerato nuovo esercizio l’ampliamento dell’attività commerciale.


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