Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
	
Il 30 ottobre alle 21.00 si terrà “Un’orchestra di voci”, il primo evento di Infiorescenze, Festival nato dalla sinergia tra BookMarchs (Festival dei libri e di chi li traduce), l’I.C. Vincenzo Pagani di Monterubbiano e il Teatro REBIS di Macerata, messo in scena al teatro comunale di Campofilone dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Comprensivo Pagani di Monterubbiano.
L’opera originale Un’orchestra di Voci, realizzata con la guida del m° Massimo Nunzi, già direttore dell’orchestra RAI, attualmente all’Auditorium della musica di Roma e del musicista Julián Corradini, sarà un concerto-spettacolo di musica e canzoni, creato a partire dalle poesie tradotte durante il laboratorio di traduzione de “I mestieri della cultura” (bando “Scuola innova” – CARIFERMO) con la traduttrice editoriale Stella Sacchini. Il progetto, finanziato dal Comune di Campofilone per la parte musicale e dalla scuola, per quella teatrale (grazie ai fondi PN 2021-27 - cd. Piano estate 2024-25), ha portato i giovanissimi alla creazione di un’operina da camera a partire dai testi dei primi tre volumi pubblicati e riuniti nel cofanetto “Trilogia del Cosmo. Una babele pacificata” e si concluderà il 30 ottobre alle 21.00 al Teatro comunale di Campofilone con un concerto-spettacolo aperto a tutta la cittadinanza. Meri Bracalente del Teatro Rebis di Macerata e Piergiorgio Cinì della Compagnia Re Nudo di San Benedetto hanno curato il laboratorio di teatro e scrittura drammaturgica, che ha affiancato quello di musica.
Una grande opera corale, un laboratorio intensivo, quello che hanno potuto vivere i ragazzi delle scuole primarie e secondarie dell’I.C. Pagani durante il mese di ottobre 2025, che, nel corso del progetto coordinato dalla prof.ssa Francesca Ciciolla, hanno trasformato in canzoni e in opera teatrale le poesie tradotte dagli alunni nel progetto educativo “Il traduttore in classe”, a cura di Stella Sacchini (traduttrice editoriale- BookMarchs), che conduce al Pagani un laboratorio unico in Italia: una grande fucina delle arti e dei mestieri della cultura.
Il concerto del 30 ottobre, oltre a rappresentare la chiusura e la restituzione al pubblico del progetto “Un’orchestra di voci”, apre l’edizione 2025 di Infiorescenze di BookMarchs, con cui il Pagani ha condiviso come partner progettualità e esperienze, con uno sguardo sul lavoro fatto in questi anni.
Infatti, già dall’anno scorso BookMarchs, il festival dei libri e di chi li traduce, giunto al suo ottavo anno di vita, è cambiato, è cresciuto, ha affinato il suo sguardo e si è evoluto, mutando e germinando, come ogni creatura viva e vitale che si muove nel mondo e matura a contatto con le altre creature.
Pertanto, si è aperto a una nuova struttura organizzativa, dando vita a “Infiorescenze”, un osservatorio sui mestieri dell’arte e della cultura, e avviando una collaborazione stabile con l’Istituto Comprensivo Vincenzo Pagani di Monterubbiano, che da anni ospita i laboratori di “Tradurre in classe”, e il Teatro Rebis di Macerata, progetto artistico nato a Macerata oltre vent’anni fa.
È con loro che “Spaesamenti”, l’associazione che ha ideato il festival, collabora nella creazione di progetti e incontri aperti alla cittadinanza. Si è così formata una squadra di persone che operano nel settore culturale, artistico ed educativo con un’idea comune: che la cultura sia affare di tutti, e che sia qualcosa che ha a che fare con la quotidianità, non con una cerchia ristretta di persone e con spazi e momenti circoscritti. Si è tracciata una linea orizzontale e antiverticistica che guida il lavoro e la progettualità di un gruppo di persone: Stella Sacchini, traduttrice e scrittrice, direttrice artistica e ideatrice di BookMarchs, Annarita Bregliozzi, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Pagani” di Monterubbiano, Alessia D’Adamo, redattrice editoriale e professoressa di lettere al Pagani, Piergiorgio Cinì, attore, regista e direttore del Laboratorio Teatrale Re Nudo di San Benedetto del Tronto, oltreché professore al Pagani, Meri Bracalente e Andrea Fazzini del Teatro Rebis, Francesco Marilungo, Ilaria Mazzaferro, Elisa Pantaleo e Federico Biolchi, tutti traduttori editoriali, Massimo Nunzi, compositore, musicista, trombettista e Serena Abrami, cantautrice e artista.
È a partire da questa squadra che nasce Infiorescenze 2025, il programma di BookMarchs per quest’anno. Ed è sempre dai libri che scaturisce l’ispirazione: i libri in questione sono quelli pubblicati negli ultimi quattro anni all’interno della collana “I Quaderni del Traduttore in classe” di Giaconi Editore, nati dal progetto scolastico dell’IC Pagani “I mestieri della cultura” (di cui “Tradurre in classe” è parte) e curati da Stella Sacchini: Allunaggi. Cosmonauti della letteratura (2022), Miraggi. Frammenti di mare (2023), Terra! Paesaggi di-versi (2024) e Muta-menti. Una, nessuna, cento poesie (2025).
Dopodiché il festival dedicherà una serie di incontri al tema dell’ultimo volume di poesie tradotte a scuola: l’identità, in tutte le sue molteplici declinazioni. Il 15 novembre, al Teatro delle Logge di Montecosaro, ci sarà “Partitura di stagioni”, concerto per la poetessa iraniana Mahvash Sabet, con Serena Abrami, Enrico Vitali e Giuseppe Franchellucci, in collaborazione con Teatro Rebis; il 28 novembre al CineTeatro Valdaso di Pedaso si terrà la presentazione di Muta-menti. Una, nessuna, cento poesie, raccolta poetica dedicata al tema dell’identità e frutto del progetto “I mestieri della cultura”, con letture di studenti e studentesse dell’IC Pagani a cura di Piergiorgio Cinì e le musiche di Sergio Capoferri; infine, il 21 dicembre si terrà un incontro, in collaborazione con Eum (casa editrice dell’Università di Macerata), sul tema dell’identità negata al Teatro Comunale di Altidona con i traduttori Francesco Marilungo (curdo) e Giacomo Longhi (persiano, arabo), in collaborazione con la Fototeca Provinciale di Fermo e l’Associazione Altidona Belvedere. Anche quest’anno il festival può contare sul sostegno prezioso del Banco Marchigiano.