Ascoli Piceno, gli auguri del sindaco e del presidente della Provincia per l'inizio dell'anno scolastico
di Redazione Picenotime
martedì 10 settembre 2024
Pubblichiamo l'intervento del presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico 2024/2025. "La ripresa delle attività scolastiche costituisce sempre un evento importante per la sua capacità di generare aspettative, progettualità ed emozioni. Le scuole non sono, infatti soltanto edifici e nozioni ma rappresentano un patrimonio straordinario di civiltà, umanità e cultura. Tutto ciò grazie ai suoi protagonisti: studenti, docenti e personale amministrativo e logistico che quotidianamente vivono e animano la comunità scolastica. La Provincia, che tra le sue funzioni prioritarie, ha l’edilizia scolastica continuerà a fare la propria parte completando i tanti cantieri già avviati grazie alle risorse del Pnrr e ad altre fonti di finanziamento e portando avanti progetti ed appalti in sinergia con i dirigenti scolastici che ringrazio per la collaborazione e l’impegno con il quale seguono da vicino il miglioramento e la funzionalità delle strutture. Papa Francesco, qualche tempo fa, affermò: “Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E noi non abbiamo diritto ad aver paura della realtà!”. Con questo auspicio e proposito, formulo i migliori auguri per un anno scolastico proficuo all’insegna dell’entusiasmo e di nuove idee di crescita e sviluppo."
Ecco le parole del sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti: "Il ritorno sui banchi ha sempre un duplice significato: da un lato segna la fine dell'estate, di momenti spensierati e del meritato riposo; dall'altro rappresenta un nuovo inizio, la tappa ulteriore di un percorso di crescita e formazione. A voi, studenti e studentesse, va il mio augurio di saper apprezzare questo giorno dal sapore sempre particolare, nella speranza che il nuovo anno scolastico rappresenti per voi l'ennesimo passo avanti, perché la cultura e la conoscenza sono le basi di cui la nostra società ha bisogno per il futuro. Quel futuro che voi rappresentate e di cui dovete sentirvi protagonisti fin d'ora. Un grande augurio e un enorme "in bocca al lupo" va a tutti voi, ragazzi e ragazze, e ai vostri insegnanti, di ogni ordine e grado, ai dirigenti e ai collaboratori scolastici, e a tutti coloro che sono impegnati ogni giorno in uno dei compiti più belli e difficili del mondo: educare, formare menti e preparare i cittadini del domani".
Queste le parole del Vescovo Monsignor Gianpiero Palmieri: "Vorrei augurare, a nome di tutta la Chiesa di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto e di Ascoli Piceno, gli auguri migliori a tutti gli alunni che cominceranno la scuola a breve e alle loro famiglie. Auguri a tutto il personale docente, a tutto il personale non docente, a tutto il mondo della scuola! Sentiamo tutti quanto sia importante la scuola, perché è un luogo di vita dove le persone, in modo particolare i bambini, i ragazzi, e le loro famiglie, vengono accolti e accompagnati. È proprio necessario che si crei un clima condiviso di vicinanza, di prossimità, di sostegno l'uno agli altri: perché davvero la scuola sia una comunità in cui sia possibile crescere e sia possibile ritrovare la speranza. La speranza è il grande tema del cammino giubilare che ci aspetta dal Natale 2024 e per tutto il 2025. La speranza è esattamente quello di cui oggi c'è bisogno. Sperare significa saper sognare per il futuro, avere buoni motivi per ritenere che quel futuro si realizzerà. Sperare significa non rassegnarsi mai, ma andare avanti lottando, convinti di poter raggiungere gli obiettivi che ci si pone. Sperare è saper guardare l'orizzonte con fiducia, sapendo che la meta non è lontana, ma si può raggiungere. Questo atteggiamento, la speranza, è fondamentale nel cuore di ogni ragazzo. E perché possa essere sentita davvero nel cuore di ciascuno di loro, è necessario che ci sia un mondo adulto coeso e collaborativo, per fare in modo che in tutti venga alimentata la speranza. Il mondo della scuola non deve diventare un luogo di ansie, di competizioni, di prestazioni che rendono la vita impossibile; deve essere un luogo di crescita reale, dove ognuno possa sperare di realizzare il proprio miglioramento; perché, messo alla prova, sperimenta di saper affrontare le situazioni avverse. E se per caso, per qualche motivo soggettivo o oggettivo, a scuola un ragazzo teme di non farcela, c’è tutto un mondo adulto che fa il tifo per lui, che gli è vicino senza sostituirsi, che lo sostiene nella fatica di andare avanti. Davvero, noi dobbiamo contare su un'alleanza feconda tra tutti gli adulti, un'alleanza che non è più rimandabile: tra gli adulti della famiglia, della scuola, della società in generale e, aggiungo anche, della comunità cristiana. Dobbiamo proteggere, integrare ciascun ragazzo, aiutarlo a crescere, aiutarlo a vivere con speranza questo tempo. Questo è anche il messaggio della Chiesa, un messaggio per ciascuno di noi. Buon anno scolastico a tutti!".
© Riproduzione riservata