Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
Nuovi contributi per la creazione di impresa ad Ascoli Piceno. L'obiettivo del bando della Regione Marche per la creazione d'impresa è quello di dare nuova luce e prosperità economica a questa zona pronta ad essere nuovo terreno fertile sia per investimenti da parte di imprese esterne, sia per la nascita e creazione di nuove attività locali. La Regione Marche metterà a disposizione oltre 2 milioni e 900 mila euro per favorire la creazione di nuove imprese da parte di disoccupati, giovani e meno giovani, residenti nei comuni marchigiani che non fanno parte delle aree di crisi industriale e nei comuni ricadenti nella strategia nazionale aree interne (SNAI) e degli investimenti territoriali integrati (ITI) urbani. Tra i criteri di valutazione dei progetti la disoccupazione di lunga durata, la localizzazione in cratere sismico e il settore economico, con una preferenza per i settori che hanno più sofferto della crisi covid, tra cui il turismo, il commercio e la cultura. L’agevolazione può arrivare ad un massimo di € 35.000.
Gli aiuti sono corrisposti in 2 quote. La prima pari a € 15.000 viene erogata alla nuova impresa al momento della dichiarazione di avvio attività e una volta garantito l’impiego del titolare o socio o libero professionista. La seconda, facoltativa, pari ad un massimo di € 20.000, alla chiusura del progetto qualora l’impresa crei ulteriore occupazione ed è commisurata al numero di posti di lavoro creati e alla tipologia di contratto. Le risorse complessive destinate all’intervento sono pari ad € 2.914.500,00:
- Euro 270.000,00 destinate a nuove imprese nei comuni ricadenti nei Comuni di cui alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI alto maceratese);
- Euro 1.044.500,00 destinate a nuove imprese ricadenti negli ITI urbani (Ascoli Piceno, Ancona, Macerata, Fano-Pesaro);
- Euro 1.600.000,00 destinate alle nuove imprese ricadenti nei comuni fuori dalle aree di crisi.
L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto (importo da non restituire) che parte da 15.000 euro e può aumentare fino a 35.000 euro, con il seguente calcolo progressivo:
- 1 disoccupato: 15.000 euro (Esempio: ditta individuale);
- 2 disoccupati: 25.000 euro (oppure N. 1 socio disoccupato + 1 dipendente);
- 3 disoccupati: 35.000 euro (oppure N. 1 socio disoccupato + 2 dipendenti).
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