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San Benedetto, partono gli ultimi lavori nell’area archeologica del Paese Alto

di Redazione pt

sabato 21 novembre 2020

Con l’affidamento dei lavori alla ditta Di Giuseppe Osvaldo di Teramo, la stessa che ha lavorato alle fasi precedenti, sono partiti al Paese Alto di San Benedetto del Tronto i lavori dell’ultima fase della musealizzazione dei resti della Villa Marittima, una “domus” romana di tipo residenziale del I sec. a. C. che si sviluppava verosimilmente lungo il versante meridionale del colle del Paese Alto, scoperta nel sottosuolo tra piazza Sacconi e la vecchia scuola elementare.

E’ stato infatti aperto il cantiere nella parte all’aperto. Questo lotto, finanziato dal Piano Nazionale Aree Degradate per 313.000 euro, è partito con l’affidamento degli scavi archeologici preventivi e prevede la realizzazione di due teche trasparenti di diverse dimensioni, climatizzate opportunamente per assicurare le condizioni ottimali per salvaguardare gli ambienti riportati alla luce.

In particolare, la teca grande proteggerà ed esalterà la vasca e la pavimentazione in coccio pesto, la più piccola, addossata al prospetto nord dell’ex scuola, coprirà il lacerto minore della pavimentazione a mosaico.

Ad agosto, con fondi comunitari POR-FESR e fondi regionali PRUACS, sono stati completati e resi fruibili ai visitatori gli spazi situati all’interno dell’ex scuola recuperando il meraviglioso pavimento mosaicato e realizzando un centro culturale didattico che occupa la stanza adiacente a quella dove si trova il mosaico. L'area museale, compatibilmente con le disposizioni nazionali in materia di prevenzione del contagio e con le condizioni di sicurezza legate alla presenza del nuovo cantiere, rimarrà visitabile per l'intera durata dei lavori. 

Inoltre per quanto riguarda la ZTL al Paese Alto, adesso i ciclomotori possono accedere liberamente. La Giunta comunale di San Benedetto del Tronto ha approvato una delibera con cui viene ampliato alle categorie dei ciclomotori e dei motocicli l’elenco dei veicoli che sono autorizzati ad accedere senza limitazioni nella Zona a Traffico Limitato del Paese alto.

Nel vecchio incasato infatti è interdetta la circolazione dalle ore 19.00 alle ore 7.00 di tutti i veicoli a motore ad eccezione di quelli autorizzati. Tra questi ultimi non erano ricompresi i veicoli a due ruote ad eccezione di quelli di proprietà dei residenti o autorizzati in via temporanea per esigenze eccezionali e imprevisti debitamente motivati.

Nella considerazione che in numerosi Comuni italiani di medie e grandi dimensioni la categoria dei ciclomotori e motoveicoli è esclusa dal divieto di circolazione all’interno delle ZTL per il loro basso impatto ambientale e sul sistema della sosta, la Giunta, anche sulla scorta di un parere favorevole espresso in tal senso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha dato il via libera all’accesso senza limiti di ciclomotori e motocicli.




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