Resilienza accademica nei teatri di guerra. Ne hanno discusso ad Offida università europee ed ucraine
di Redazione Picenotime
mercoledì 29 novembre 2023
Si è svolto giovedì 23 novembre 2023 ad Offida il meeting di Academies4Ukraine, progetto finanziato dall’Unione Europea e nato dall’idea di una azienda offidana, 'i-strategies', che si è classificato quarto su 100 progetti presentati in Italia.
L’idea nasce per supportare studenti e ricercatori universitari ucraini nella difficile realtà della guerra scatenata dall’invasione russa.
Dall’inizio dell’aggressione russa anche la vita accademica ucraina è stata stravolta. Molti edifici sono stati distrutti dai bombardamenti, la mancanza di elettricità rende difficile lo svolgimento delle lezioni e alcune università hanno dovuto lasciare i propri territori, perché occupati dai russi, per spostarsi altrove.
«Pensiamo a cosa vuol dire trasferire, da un giorno all’altro, un’intera università a più di seicento chilometri di distanza. È esattamente quello che è avvenuto all’Università Statale di Kherson, “migrata” a Ivano-Frankivs'k, nell’ovest del paese» ci dice Gianluca Vagnarelli coordinatore del progetto.
Il rettore dell’Università Statale di Kherson, Oleksandr Spivakovskiy, ha voluto partecipare personalmente al meeting giungendo a Offida in macchina direttamente dall’Ucraina e affermando: «Voglio ringraziare i-strategies e il suo fondatore Gianluca Vagnarelli per aver ideato questo progetto e averci coinvolto, ringrazio anche il comune di Offida e l’azienda vitivinicola Ciù Ciù per la straordinaria accoglienza che ci ha riservato».
[Oleksandr Spivakovskiy]
Il progetto ha durata triennale e coinvolge sei partner internazionali: i-strategies (Italia, coordinatore del progetto), l’Università di Helsinki (Finlandia), Riga Technical University (Lettonia), Uman State Pedagogical University (Ucraina), l’Università Statale di Kherson (Ucraina) e la National University of Technology di Odessa (Ucraina).
«La nostra ambizione è quella di ridisegnare il concetto di solidarietà accademica. Nel senso che la straordinaria capacità di adattamento e reazione che le università ucraine stanno dimostrando merita non solo di essere sostenuta ma anche conosciuta perché in futuro, anche se noi naturalmente non ce lo auguriamo, la loro esperienza potrebbe risultare preziosa per altre università che dovessero trovarsi in teatri di guerra» conclude Gianluca Vagnarelli.
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