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Movimento 5 stelle di San Benedetto del Tronto presenta interrogazione parlamentare

di Redazione Picenotime

Pubblichiamo integralmente la nota ufficiale del Movimento 5 stelle di San Benedetto del Tronto.

"Il Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto, attraverso il proprio rappresentante in Parlamento, ha inteso fare una interrogazione specifica per capire quale sia il livello di effettivo controllo e di efficacia del monitoraggio sull’attuazione del TUSP (Testo unico società a partecipazione pubblica) e sulla relativa trasparenza.

Come è ben noto, il Movimento 5 Stelle sin dalla sua nascita ha basato la propria azione su dei Principi e dei Valori imprescindibili che sono andati nel tempo a costituire la sua “Magna Carta”, che ora fa parte integrante del proprio Statuto.

Tra questi Principi e Valori assumono ampio rilievo l’etica pubblica (coloro a cui sono affidate funzioni pubbliche devono rispettare non solo le regole formali, ma l’atteggiamento etico pubblico coltivando la virtù della correttezza e del senso di responsabilità), il rispetto della legalità (agire nel rispetto della legge e delle regole giuridiche significa anche lottare contro la corruzione ed il malaffare) e la trasparenza (con il dovere di rendere conto del proprio operato che integra il principio di legalità e alimenta la condivisione del principio etico pubblico).

Questa interrogazione ha come ricaduta anche una valenza politica sul funzionamento della “macchina” comunale dell’amministrazione pubblica interessata. Si vuole più in generale capire   cosa stia succedendo nel Comune di San Benedetto del Tronto e perché la città sia completamente ferma da decenni, fra pastoie burocratiche che hanno bloccato completamente lo sviluppo e ne hanno impedito una visione futura. 

È ormai chiaro a tutti che da anni – decenni? - la nostra “macchina” comunale non funziona come dovrebbe e per questo i cittadini hanno completamente perso la fiducia nella Istituzione. Non sappiamo se nei corridoi del Comune serpeggi scoramento o impotenza: certo è che le cose non vanno come dovrebbero andare. E non da oggi. 

Occorre dunque prendere seri provvedimenti per capire dove siano i problemi, se fra i dipendenti, funzionari e dirigenti, o fra i politici, eletti dal popolo, che dovrebbero essere sovraordinati ai dirigenti e funzionari nel prendere le decisioni e non subirle passivamente. Certo è che se i politici dipendono dai funzionari, non potranno mai essere in grado di raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati in campagna elettorale.

Purtroppo però a noi sembra che la situazione sia proprio questa, e negli ultimi lustri le varie vicende comunali apparse regolarmente sulla stampa, hanno dato idea ai cittadini che in qualche modo chi governava la città fosse in perenne balia di dirigenti e funzionari comunali, e che in qualche modo questi dessero l’idea di avere completamente in mano la “macchina” burocratica comunale, facendo e disfacendo secondo mere logiche personali.

Con questa richiesta di ispezione, e dai suoi esiti, ci aspettiamo che il ministero ci faccia capire meglio se l’importante bagaglio di professionalità e esperienza che abbiamo dentro la nostra “macchina” comunale può essere in grado di portare una nuova forza innovatrice a questa città, fatta di competenze, efficienze e visione amministrativa in modo da poter dare, secondo le indicazioni della politica, un futuro roseo al nostro territorio.  Dobbiamo sapere, e anche capire, se la “macchina” comunale di oggi abbia bisogno solo di una messa a punto oppure abbia bisogno di un motore completamente nuovo."

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