Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
Con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai caduti, si è svolta questa mattina in piazza dell’Aquila, la cerimonia organizzata dall’Amministrazione comunale di Monteprandone in occasione del 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale, Festa delle Forze Armate e Anniversario della fine della Grande Guerra. Dopo l’Inno d’Italia, la benedizione e la preghiera per i caduti di tutte le guerra da parte di Padre Marco Buccolini e l’Onore ai caduti, il sindaco Sergio Loggi, accompagnato dal Comandante dei Carabinieri di Monteprandone Gabriele Luciani, ha reso omaggio a tutti quei monteprandonesi che hanno perso la vita in guerra. Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili e militari: il vicesindaco Christian Ficcadenti, gli assessori Daniela Morelli e Maurizio Maurizi, i consiglieri comunali Kevin Troiani ed Emidio Del Zompo, l’ex sindaco Bruno Menzietti, la Dirigente Scolastica Roberta Capriotti, il vicepresidente della Banca del Piceno Romano Speca, una rappresentanza della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto per conto del Comandante Capitano di Fregata Giuseppe Quattrocchi e una rappresentanza della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto per conto del Capitano Gianmarco Murro, il Comandante della Polizia Locale Eugenio Vendrame, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Alpini Gruppo di Ascoli Piceno insieme al capogruppo Claudio Tassotti, una rappresentanza del gruppo di Protezione civile di Monteprandone insieme al presidente Stefano Caponi, rappresentanti dell’associazionismo locale e numerosi cittadini. “Oggi è la giornata in cui onoriamo e ricordiamo tanti nostri concittadini che hanno pagato con il sacrificio più grande, quello della vita, per un’Italia Unita. Furono 88 i monteprandonesi che persero la vita per costruire un futuro di Pace – dichiara il sindaco Sergio Loggi - Oggi però è anche il giorno in cui celebriamo le Forze Armate, uomini e donne che ogni giorno svolgono un ruolo insostituibile nella difesa della nostra sicurezza. A loro va la nostra gratitudine”.