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Arte senza barriere, Fondazione Officina dei Sensi ETS di Ascoli Piceno presenta progetto di adeguamento dell’accessibilità della Galleria d'arte di Cagliari

di Redazione Picenotime

Verrà inaugurata oggi, 21 novembre, alle ore 17:00, la nuova Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, in Viale San Vincenzo, a seguito dell'intervento PNRR-Cultura 4.0. di adeguamento dell’accessibilità fisica, cognitiva e sensoriale presentato da Fondazione Officina dei Sensi ETS di Ascoli Piceno. La Fondazione ha seguito l’appalto di fornitura e posa in opera dei sistemi di wayfinding negli spazi del Museo Galleria Comunale d’Arte di Cagliari e negli antistanti Giardini Pubblici. “Come Fondazione - spiega Lucilla Boschi, referente Accessibilità Officina dei Sensi - siamo lieti di aver contribuito a segnare un nuovo tratto nella strada verso l’accessibilità, in questo caso nella Galleria Comunale d’Arte di Cagliari. La nostra Fondazione opera a livello nazionale su più fronti: ci occupiamo di riabilitazione e centri diurni per bambini, adolescenti e adulti con disabilità sensoriali, anche gravi, ma ma anche di inserimento lavorativo di persone in condizioni di fragilità sociali, economiche e sanitarie dove è la stessa forza lavoro a produrre l’accessibilità, mettendola in campo ogni giorno; non da ultimo collaboriamo con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Ascoli Piceno e Fermo, nostro ente partner, grazie alla quale i non vedenti possono intraprendere percorsi non solo di riabilitazione ma anche di socialità e di cura dei rapporti attraverso laboratori di arteterapia e di cucina e momenti conviviali, lottando contro il rischio di isolamento spesso presente nei casi di disabilità”. “Gli oggetti, le architetture, i materiali - afferma il progettista di Officina dei Sensi Fabio Fornasari, architetto e museologo - sono memorie visive, tattili, sonore e simboliche. Il mio lavoro nasce dal provare a dare voce, attraverso dispositivi cognitivi e sensoriali, a ciò che non tutti sono in grado di ascoltare, riscrivendo il modo attraverso il quale le cose accadono in maniera che la persona sia chiamata ad agire. L’unico modo che ho trovato per farlo è stato costruire esperienze situate nello spazio o meglio donare spazio all’esperienza: occasioni in cui il gesto, il contatto, la manipolazione attivano la parte immaginativa delle persone, in una forma di coinvolgimento e partecipazione con una comunità. Questo ci porta a parlare della motivazione, il motore dell’azione umana verso le cose, dalla quale parte l’accessibilità”. Al convegno di presentazione del progetto, alla presenza di rappresentanti istituzionali ed esperti, seguiranno visite guidate a piccoli gruppi per scoprire la “nuova Galleria”, la performance musicale di Nicola Agus e l’aperitivo conviviale finale.

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