Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
Nelle Marche, terzo granaio d’Italia,
si celebra la pasta di qualità con una serie di iniziative legate
alla tradizione. Parliamo di uno dei prodotti più esportati, simbolo
di identità nazionale e di eccellenza enogastronomica che continua a
portare nel mondo il sapore della tradizione e l’ingegno agricolo
italiano. Lo spiega Coldiretti Marche in vista della Giornata
Mondiale della Pasta, il World Pasta Day, che si celebra il 25
ottobre di ogni anno su iniziativa dell’Unione Italiana Food e
dell'International Pasta Organization (IPO) per promuovere la pasta
come alimento sano, sostenibile, gustoso e simbolo della cultura
italiana. Nei mercati di Campagna Amica ci si prepara a una vera
festa dei sapori locali. Venerdì 24 ottobre a Genga, nell’ambito
della Festa d’Autunno, il cuoco contadino Giorgio Ghiotti
dell’agriturismo Il Gallo Bianco sarà protagonista di uno show
cooking per far conoscere le pincinelle, tipica pasta marchigiana
preparata a mano secondo tradizione. Sabato 25 ottobre a Pesaro, al
mercato coperto di Campagna Amica, i produttori locali daranno vita a
ricette con pasta fatta in casa e prodotti di stagione, affiancate
dai pani e dai dolci de Il Gentil Verde. Sempre il 25 ottobre, al
mercato di Campagna Amica di Ascoli Piceno, lo show cooking sarà
invece dedicato alla pasta simbiotica con pesce fresco, una
combinazione che unisce mare e terra nel segno della qualità e
dell’innovazione agricola.
“La pasta delle Marche è una
storia di mani, di tradizione e di paesaggio: un equilibrio perfetto
tra il saper fare artigianale e la capacità di interpretare il gusto
contemporaneo. Le aziende del territorio, molte a conduzione
familiare, rappresentano oggi un modello di qualità riconosciuto a
livello internazionale, capace di coniugare gusto, salute e rispetto
per l’ambiente” dicono da Coldiretti Marche. A celebrare la
bandiera delle Marche rispetto a questo alimento, nei giorni scorsi,
anche Italyamo, il programma che celebra i tesori del Made in
Italy più amati nel mondo in onda in 196 Paesi del mondo (Nord e Sud
America, Asia, Australia, Europa e Africa) su Rai Italia e in replica
su RaiPlay, con un episodio interamente dedicato alla pasta, sulla
filiera marchigiana e sulla profonda cultura cerealicola della nostra
regione. Come la pasta, così il pane, parla di convivialità, di
famiglia, di radici. È un prodotto che racconta la nostra storia
agricola e sociale, e che continua a essere — ogni giorno — la
più semplice e autentica ambasciatrice del Made in Italy nel mondo.
Una filiera che non è sfuggita a Tg2 Dossier che nel reportage di
Antonio Farnè, “Pane nostro”, in onda nei giorni scorsi, ha
raccontato la coltivazione e la produzione tra Montecarotto e
Barbara, il dialogo tra antiche ricette, tecnologia e ricerca,
mantenendo vivo il legame tra terra e cultura. Dalle marchigiane gli
agricoltori custodiscono antiche varietà di grano duro e metodi di
lavorazione che uniscono sapienza contadina e innovazione
sostenibile.