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Marche, l’estate che fa bene all’economia: il punto di Confartigianato sull’avvio della Stagione 2025

di Redazione Picenotime

venerdì 04 luglio 2025

Sta entrando nel vivo l’estate marchigiana, e il turismo si conferma anche quest’anno come una delle principali leve di sviluppo economico, sociale e occupazionale nelle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. A sottolinearlo è Confartigianato, che individua nel 2025 una fase di consolidamento e rilancio dell’intero comparto turistico, in territori ricchi di bellezze naturali, patrimoni culturali e produzioni apprezzate grazie al saper fare artigiano.

Secondo recenti studi dell’Associazione, infatti, nel primo trimestre del 2025 gli occupati nel settore commercio e turismo sono cresciuti nelle Marche dell’1,5%, con una domanda di lavoro in aumento nei comparti dell’alloggio, della ristorazione e dei servizi turistici ed entrate previste giugno/agosto 2025 del +12,1%, un dato superiore alla media nazionale dell’11,7%. Più in generale, la spesa dei turisti stranieri incide sul PIL della regione Marche per lo 0,94% su base annua (fino a marzo 2025, in crescita del 46,7%): un valore significativo, considerando anche che, a livello provinciale, il Fermano si conferma la prima provincia in Italia per incidenza dell’artigianato a vocazione turistica (29,3%, contro una media nazionale del 14,9%). Macerata si attesta al 17,8% e Ascoli Piceno al 14,7%. Questa analisi non solo rafforza l’immagine del territorio sul piano nazionale e internazionale, ma rappresenta anche una concreta opportunità di sviluppo. Guardando all’estate 2025 e ascoltando la voce degli imprenditori locali, il mese di giugno si è chiuso con risultati tutto sommato positivi in termini di arrivi, con operatori che hanno lavorato bene soprattutto nei fine settimana. Il caldo intenso ha sicuramente giocato un ruolo favorevole. Ma se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, è altrettanto vero che, in un settore complesso come quello dell’accoglienza, è fondamentale continuare a guardare avanti.

Giugno – il commento di Emanuele Conforti, Presidente interprovinciale Confartigianato Turismo- ha segnato un buon inizio per la stagione turistica nella zona sud delle Marche, con afflussi consistenti soprattutto nei fine settimana. Le giornate calde e soleggiate hanno spinto molte persone, in particolare pendolari, a scegliere le nostre spiagge, mentre nell’entroterra si registra una presenza crescente di turisti stranieri, attratti dalla bellezza e dalla genuinità del territorio. In vista dei mesi centrali dell’estate, luglio e agosto, l’obiettivo è valorizzare l’autenticità della nostra offerta: le eccellenze agroalimentari, i paesaggi suggestivi e i piccoli borghi sono elementi che rendono le Marche una destinazione unica e diversa dalle mete più inflazionate. Il turista di oggi non si accontenta più della sola villeggiatura balneare, ma cerca esperienze a 360 gradi, che uniscano relax, cultura e scoperta del territorio. Per questo è fondamentale rafforzare l’alleanza tra costa ed entroterra, costruendo un’offerta integrata capace di intercettare questa domanda evoluta. Le Marche, grazie alla loro conformazione, possono offrire molto in poco spazio. Come Confartigianato continueremo a sostenere imprese e comunità locali per sviluppare un turismo sostenibile, autentico e identitario, che generi valore e crescita diffusa per tutto il territorio”.

Emanuele Piunti (Movimondo), Referente Agenzie e tour operator per Confartigianato Turismo, ragiona poi sull’incoming. “Al momento – dice - stiamo registrando un flusso turistico discreto e stabile. Notiamo una crescita interessante da mercati stranieri come la Danimarca e l’Olanda, mentre resta fermo il mercato tedesco, storicamente rilevante per il nostro territorio. Questa assenza, come ci spiegano i provider, non dipende dalla nostra capacità di accoglienza, ma è internazionale ed è legata a una fase di crisi economica interna in Germania e da una generale incertezza del contesto, che frena in genere le vacanze dei tedeschi all’estero. Questo rallentamento influisce quindi sull’equilibrio complessivo, che porta livelli di stabilità pur con segnali di crescita provenienti da altri mercati. Per invertire questa tendenza del mercato tedesco, sarà fondamentale attivare campagne promozionali mirate e presidiare con continuità le principali fiere di settore in Germania”. 

Alessio Bottacchiari (Villa Fornari), Referente Bar e pubblici esercizi per Confartigianato Turismo, si augura quindi che i dati incoraggianti sul peso dell’occupazione nel comparto turistico “vengano presi in considerazione per eventuali investimenti da parte sia del pubblico che del privato, per far sì che l’esperienza turistica nelle aree interne possa migliorare e che il territorio sia sempre più pronto per accogliere, con servizi sempre più professionali i turisti”.


Emanuele Conforti

Emanuele Conforti

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