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Design Driven Companies, Confindustria Ascoli Piceno e ADI MAM analizzano tre casi di studio

di Redazione Picenotime

martedì 24 giugno 2025

La Sala degli Specchi di Palazzo Alvitreti ha ospitato l’incontro “Design Driven Companies”, promosso da Confindustria Ascoli Piceno e curato da ADI - Associazione per il Disegno Industriale | delegazione Marche - Abruzzo - Molise, con il supporto della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di UNICAM. L’evento ha rappresentato un’occasione di confronto tra imprese, istituzioni e alta formazione, per approfondire il valore strategico del design come leva di sviluppo e innovazione.
Il design è oggi un asset chiave dell’economia europea, con un’infrastruttura composta da 281.000 imprese, 31,8 miliardi di euro di fatturato e oltre 350.000 occupati. L’Italia mantiene una posizione di leadership in Europa per valore aggiunto e occupazione nel settore, davanti a Germania e Francia. In particolare, la regione Marche si distingue per il contributo del design all’economia locale, e per la densità di istituti di alta formazione specializzati, posizionandosi quarta a livello nazionale.
Il Presidente della Sezione Sistema Abitare Gianluca Tondi ha espresso “il profondo onore di ospitare figure di riferimento delle aziende Fiam, Tecno ed Elica, realtà imprenditoriali di spessore internazionale”. Ha poi sottolineato l’importanza di comprendere i meccanismi interni che guidano il successo di queste imprese, un percorso che si auspica possa essere di ispirazione per molti, specialmente per i giovani in sala. Ha enfatizzato la necessità vitale di “contaminazione” tra il mondo universitario e quello industriale. Per Tondi, è fondamentale che l’università “esca fuori” dai propri confini e che le imprese “partecipino all’interno” degli ambienti accademici, creando sinergie che non solo rendono eventi come il convegno “funzionali”, ma che possono anche generare nuove e interessanti opportunità future. In sintesi, Tondi ha delineato una strategia di collaborazione e scambio, essenziale per la crescita e l’innovazione.
Questo evento – dichiara il Presidente di ADI MAM, Piero Sabatini – esprime perfettamente la natura dell'associazione, che dal 1956 rappresenta il riferimento nazionale del Disegno Industriale per imprese, professionisti e istituzioni: sul piano della cooperazione leale, della valorizzazione delle eccellenze attraverso il prestigioso premio Compasso d'Oro ADI, della tutela della proprietà intellettuale, della cultura progettuale attraverso il polo museale milanese e tutte le attività culturali che le delegazioni disseminano sul territorio nazionale. Le preziose testimonianze di queste tre eccellenze associate storiche di ADI e guidate da figure illuminate, vogliono stimolare un dialogo con il tessuto imprenditoriale, che da una visione sistemica e da processi innovativi può generare grandi opportunità”.
Il Magnifico Rettore di UNICAM Graziano Leoni, nel portare il proprio saluto, ha ricordato il ruolo della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” come centro di riferimento nazionale per le discipline del progetto e promotrice di numerose sinergie tra didattica, territorio e sistema produttivo.
La moderazione dei lavori è stata affidata alla professoressa Lucia Pietroni, ordinaria di Disegno Industriale, che ha guidato un panel di testimoni d’eccezione.
Il convegno "Design Driven Companies" ha messo in luce il ruolo trasformativo del design nell'industria italianaVittorio Livi (Fiam) ha raccontato come il design abbia aggiunto valore alla materia e stimolato la ricerca attraverso la contaminazione con l'arte; Giuliano Mosconi (Tecno) ha valorizzato il “modo italiano” di guardare le cose, sottolineando l’importanza di un’anima nel prodotto e la capacità di innovare attraverso la semplificazione. Infine, Luca Barboni e Fabrizio Crisà (Elica) hanno illustrato l’evoluzione dell’azienda da produttrice di cappe a pioniera di nuovi elettrodomestici da cucina, spiegando come il design, alimentato da passione e “pensiero laterale”, sia oggi guida del cambiamento, pur essendo un concetto spesso abusato.
A margine dei lavori il Presidente di Confindustria Ascoli Piceno Simone Ferraioli ha dichiarato: “Ospitare testimonianze di così alto valore in un territorio come il nostro è una straordinaria opportunità. La contaminazione culturale tra impresa e design arricchisce non solo il tessuto produttivo ma anche quello sociale. Incoraggio ogni imprenditore locale a raccontare e far vivere il nostro territorio ai propri partner nazionali e internazionali: condividere le radici genera relazioni autentiche e, spesso, migliori successi di business”.
Confindustria Ascoli Piceno e ADI MAM, insieme a UNICAM, confermano il proprio impegno nel favorire la crescita di una comunità del progetto, aggregando professionisti, aziende e talenti creativi attorno ai valori dell’innovazione, della bellezza funzionale e dello sviluppo sostenibile.

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