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Sisma, custodia cautelare e divieto di ritorno per “sciacalli” di Acquasanta

di Redazione Picenotime

martedì 06 settembre 2016

Il Questore delle Province di Ascoli Piceno e Fermo, nell’ambito dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e delle iniziative volte alla prevenzione e repressione dei fenomeni di “sciacallaggio” connessi con l’emergenza sisma, ha tempestivamente adottato le misure di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nei comuni di Arquata del Tronto (AP), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Ascoli Piceno, Comunanza (AP), Force (AP), Montemonaco (AP), Roccafluvione (AP), Venarotta (AP), Amandola (FM), Montefortino (FM) e Montottone (FM) per la durata di anni 3, nei confronti di due pregiudicati residenti a Roma, M.S., 40enne e P.M., 46enne, tratti in arresto nella nottata del 3 Settembre 2016 dai Carabinieri di Acquasanta Terme per essersi introdotti all’interno della tendopoli “Parco Rio” di quel Comune dove asportavano, da un container adibito a magazzino, abiti destinati alla popolazione colpita dall’evento sismico del 24 Agosto 2016 e divise della Protezione Civile che caricavano a bordo di un’autovettura monovolume, opportunamente camuffata con scritte e loghi afferenti la Protezione Civile della Regione Lazio.

In data odierna, in esito all’udienza di convalida dell’arresto da parte del G.I.P. del locale Tribunale, gli stessi sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno per applicazione della custodia cautelare in carcere.


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