Guardia Costiera San Benedetto, sequestrati 2 quintali e mezzo di vongole privi di certificazione
di Redazione Picenotime
giovedì 15 settembre 2022
Proseguono i controlli della Guardia Costiera picena sulla filiera della pesca ed, in particolare, sui prodotti ittici che finiscono sul mercato destinato ai consumatori. Si è da poco conclusa la prima parte di una operazione di polizia marittima lunga e complessa.
Una operazione, quella compiuta dai militari, che “rientra nell’alveo dei controlli quotidiani che la Guardia Costiera assicura a tutela della risorsa ittica e dei consumatori finali”, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale. Questo impegno si rende necessario perché, solo intervenendo a tutela dell’ambiente marino e del patrimonio ittico, è possibile garantire anche la sicurezza alimentare dei consumatori. E non è la prima volta che si contrasta il commercio illegale di vongole.
Perché se è vero che ogni imbarcazione può pescare giornalmente un determinato quantitativo di prodotto, è anche vero che – talvolta – il limite viene sforato ed il surplus viene portato a terra, senza etichettatura e certificazione sanitaria, per essere venduto al di fuori dei canali ufficiali.
Ed è proprio quanto scoperto all’alba di ieri – 14 settembre. È da giorni che i militari seguono movimenti sospetti, in banchina. Operazioni furtive, compiute soprattutto in zone portuali poco esposte e con il favore delle tenebre.
Appostamenti, ricognizioni e controlli specifici. Questo, in sintesi, il risultato di una attività di intelligence finalizzata a fermare tutti coloro i quali vogliono aggirare il sistema della tracciabilità e delle norme sanitarie al fine di ottenere maggiori profitti. Mettendo, di contro, a serio repentaglio la salute dei consumatori finali.
I militari della Guardia Costiera picena hanno monitorato la situazione e, alla prima occasione utile, hanno fermato una autovettura nel cui bagagliaio erano occultati 250 chilogrammi di vongole, illegalmente pescate e pronte ad essere altrettanto illegalmente commercializzate per, poi, finire sulle tavole di ignari consumatori.
Il prodotto ittico è stato posto sotto sequestro amministrativo e, dopo una accurata visita ispettiva da parte di personale veterinario della ASL, è stato rigettato in mare poiché ancora vivo. Al trasgressore, invece, è stata comminata una sanzione di 2.000 euro.
© Riproduzione riservata
Commenti

Grottammare, lo sport tra inclusione e promozione del territorio
ven 02 maggio • Comunicati Stampa

Monticelli: IC Don Giussani, al via il progetto ''Orto di San Francesco''
ven 02 maggio • Comunicati Stampa

Grottammare: Fazzini, tornano a splendere le opere del Torrione
ven 02 maggio • Eventi e Cultura

Ascoli Calcio, Moro: “Proprietà ha sbagliato tutto, senza tifosi dove si va? Fondamentale il ruolo del sindaco”
ven 02 maggio • Ascoli Time

Ascoli Calco, non brillante il ritorno a casa di Carpani. Un gol contro il Carpi e tante ammonizioni
ven 02 maggio • Ascoli Time

Castignano, la Banca del Piceno si conferma leader nella crescità e nella competitività
ven 02 maggio • Comunicati Stampa

Rotella, al via gli interventi di ripristino della viabilità di accesso al centro storico
ven 02 maggio • News

Mountain bike, Criterium 508-Terra alla Corte Medievale delle Fonti di Ripatransone
ven 02 maggio • Ciclismo

Arriva ''Warp'': il mondo della fantascienza al PalaRozzi di Villa Pigna
ven 02 maggio • Eventi e Cultura

Ascoli Piceno, Carlo Lucarelli ospite speciale per una serie di iniziative legate alla pace
ven 02 maggio • Eventi e Cultura
