Pescara-Ascoli 2-2, il Picchio esce imbattuto dall'Adriatico dopo una corrida

Ascoli di scena allo stadio "Adriatico-G.Cornacchia" di Pescara per la 28esima giornata del campionato di Serie B. I bianconeri sono reduci da una mini striscia positiva con due pareggi contro Latina e Brescia e la fondamentale vittoria interna sul Como, mentre i biancazzurri hanno perso 2-1 nell'ultimo turno a Cagliari offrendo però un'ottima prestazione.

Mangia si affida ad un inedito modulo 5-3-2, con Pecorini che torna titolare in difesa dopo il turno di squalifica al posto di Del Fabro e lo sloveno Benedicic che dà il cambio in mezzo al campo ad Addae. Sulle fasce spingono Almici e Dimarco, in avanti c'è Jankto a sostegno di Petagna. Oddo schiera a sorpresa Pasquato alle spalle di Lapadula e Caprari (non convocato per scelta tecnica Cocco), con Benali che scala sulla linea dei centrocampisti insieme a Torreira e Verre. Coppia centrale di difesa formata da Coda e Zuparic. Prima dell'inizio della gara capitan Giorgi ricorda Aurora Stella, giovane ragazza ascolana venuta a mancare in settimana. 

E' Bianchi ad agire davanti alla difesa, con Giorgi sul centrodestra e Benedicic sul centrosinistra, con Jankto molto alto a supporto di Petagna per un atteggiamento tattico molto fluido che sorprende inizialmente gli abruzzesi. Proprio il talento ceco calcia un corner al 3', colpo di testa di Milanovic neutralizzato da Fiorillo. Dopo dieci minuti il Picchio passa con merito in vantaggio: pasticcio di Fiorillo in fase di rinvio, il pallone arriva a Dimarco che serve subito Jankto, splendido sinistro al volo del 20enne scuola Udinese che non lascia scampo all'estremo difensore biancazzurro. Il Pescara fatica a reagire, con l'Ascoli che continua a fare la partita con un evidente predominio tattico e fisico. Al 28' Milanovic si supera in tackle bloccando un insidioso movimento in profondità di Lapadula che si sarebbe trovato a tu per tu con Lanni. Poco dopo la mezzora azione personale di Caprari che scaglia un destro dal limite di poco out. Corre come un forsennato Jankto su tutto il fronte d'attacco, Coda al 35' è costretto a stenderlo a metà campo beccandosi un giallo sacrosanto. Nel finale di prima frazione problemi ad un ginocchio per Pecorini che non ce la fa a continuare, al suo posto viene inserito Del Fabro. Almici si becca un giallo pesante per fallo su Mazzotta nei pressi del lato corto dell'area, l'esterno bianconero salterà per squalifica la prossima gara contro il Modena. Ci prova su calcio piazzato Caprari da posizione laterale, salva in area piccola di testa un attentissimo Mitrea. 

Ad inizio ripresa Oddo toglie subito un Coda piuttosto in affanno, al suo posto il rumeno Mitrita, con la difesa che diventa a tre. Al 49' Benedicic serve sulla sinistra l'accorrente Jankto, parte un bel mancino in corsa che Fiorillo respinge in maniera provvidenziale con i piedi. Oddo vede che le cose non vanno e decide di tornare alla difesa a quattro con l'ingresso di Fornasier al 52' al posto di uno spento Pasquato. Tentativo col destro dai 20 metri di Mitrita, pallone di poco out dopo una deviazione di Giorgi. Chance ghiotta in contropiede per Almici ottimamente servito da Giorgi, destro secco in corsa che Fiorillo respinge con i pugni. Non ce la fa Caprari, Oddo è costretto all'ultimo cambio ed opta per l'inserimento del giovane attaccante Cappelluzzo. A pareggiare i conti ci pensa il solito Lapadula, che realizza il gol numero 17 in campionato al 61' con un preciso colpo di testa su corner dalla destra di Mitrita. Il Pescara prende coraggio ed al 66' passa addirittura in vantaggio con un sinistro in corsa del 20enne Capelluzzo (entrato al posto dell'infortunato Caprari) che supera Lanni in virtù di una decisiva deviazione di Del Fabro. L'Ascoli non demorde, entra Cacia al posto di Almici ed arriva subito il pari: magnifico piatto destro al volo di Giorgi sugli sviluppi di un corner calciato da Jankto, Fiorillo non riesce a respingere. Si accendono i toni agonistici del match, Milanovic dà una spintarella a Lapadula a gioco fermo e l'arbitro Pinzani, su segnalazione del primo assistente, decide di espellerlo lasciando il Picchio in 10. Al 79' vola Lanni sotto la traversa a neutralizzare un colpo di testa ravvicinato di Cappelluzzo su calcio d'angolo di Mitrita. Subito dopo il portierone bianconero si ripete su un destro velenoso dal limite di Torreira. Il Pescara preme con veemenza, l'Ascoli si difende con il coltello tra i denti ed un Bianchi in piedi per miracolo attanagliato dai crampi. Chance al 90' per Benali, la sua conclusione con il destro termina tra le braccia di un attentissimo Lanni. Nel primo minuto di recupero viene espulso anche Giorgi per un fallo su Torreira davanti alla panchina di Mangia. Ci prova anche Verre con un sinistro all'altezza del dischetto che termina di pochissimo a lato, poi Zampano proprio all'ultimo secondo colpisce in pieno la traversa con un destro potentissimo dai 20 metri. Un Ascoli granitico ottiene con pieno merito un punto pesantissimo allo stadio "Adriatico" salendo a quota 32 in classifica in vista del prossimo match interno contro il Modena. Nel finale di gara si accende una rissa in campo, con l'ex Teramo Lapadula molto polemico e Del Fabro che esce sanguinante in volto dopo uno scontro aereo proprio con il capocannoniere di Serie B. 

TABELLINO E PAGELLE

PESCARA-ASCOLI 2-2

PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo 6; Zampano 6, Coda 4.5 (46' Mitrita 7), Zuparic 5, Mazzotta 5.5; Benali 6, Torreira 6, Verre 5.5; Pasquato 5 (52' Fornasier 6); Lapadula 6.5, Caprari 6 (60' Cappelluzzo 7). A disposizione: Aresti, Mandragora, Bruno, Selasi, Acosta, Verde. Allenatore: Oddo 5.5

ASCOLI (5-3-2): Lanni 7; Almici 6.5 (67' Cacia 6), Pecorini 6 (43' Del Fabro 5), Milanovic 6, Mitrea 6, Dimarco 7; Giorgi 7, Bianchi 6.5, Benedicic 6; Jankto 7.5, Petagna 6 (73' Canini 6). A disposizione: Svedkauskas, Cinaglia, De Grazia. Addae, H'Maidat, Perez. Allenatore: Mangia 7

Arbitro: Pinzani di Empoli 4.5

Reti: 10' Jankto, 61' Lapadula, 66' Cappelluzzo, 68' Giorgi

Espulsi: 71' Milanovic, 91' Giorgi