De Vito presenta Ascoli-Avellino: “Al Del Duca sfida verità per i Lupi”

Abbiamo affidato alla penna di Claudio De Vito, giornalista del seguitissimo portale campano Irpinianews.it, la presentazione dalla sponda biancoverde del match tra Ascoli Picchio e Avellino in programma Sabato 12 Marzo alle ore 15 allo stadio "Del Duca" per la trentunesima giornata del campionato di Serie B.

Ad Ascoli Piceno l’Avellino capirà se potrà dire ancora la sua in ottica play-off dopo i due schiaffi ravvicinati rimediati a Brescia e in casa con lo Spezia. Attualmente la formazione biancoverde è tra color che son sospesi, a -5 dall’ottavo posto e a +7 sulla quintultima, volendo scomodare una delle tante citazioni dantesche. Una posizione innocua che a lungo andare rischia di sconfinare nell’anonimato del centro classifica.

L’Avellino del girone di ritorno ha fatto peggio dell’Ascoli in termini di punti: 12 quelli intascati dalla formazione bianconera grazie ad un rendimento casalingo quasi perfetto, 9 quelli del bottino dei biancoverdi che hanno brindato alla vittoria soltanto nel derby con la Salernitana e dieci giorni fa con il Livorno. 2 soli pareggi ottenuti in 4 esterne delineano il dato allarmante di una squadra che ha smarrito la bussola.

Finora non ha inciso il mercato di gennaio che ha consegnato ad Attilio Tesser pedine in ogni reparto: Pucino, Pisano e Migliorini in difesa; Paghera e Sbaffo a centrocampo; Joao Silva in attacco. Vuoi per scarso impiego, vuoi per problemi fisici nessuno dei sei acquisti della finestra di riparazione ha lasciato il segno. In più, l’Avellino ha lasciato andare Marcello Trotta, cannoniere principe dei lupi al momento della sua partenza. 

Un vuoto difficile che Mokulu ha cercato di colmare senza ricevere supporto da Castaldo (infortunato per tre turni prima del rientro con lo Spezia) e dallo stesso Joao Silva. Tavano invece ha mostrato segnali di ripresa con la zampata al Livorno ma resta un calciatore che ha reso al minimo sia per gli infortuni sia per l’età che avanza inesorabile. Di conseguenza, l’Avellino si è ritrovato in deficit realizzativo con sette reti in nove partite dopo il giro di boa.

Preoccupante però nel complesso l’involuzione palesata nell’ultimo impegno di campionato con lo Spezia. Segnali inquietanti da parte degli uomini di Tesser a livello di gioco e di convinzione, probabilmente non supportati da un’adeguata condizione fisica che il tecnico di Montebelluna non ha potuto ignorare nelle rotazioni di alcuni uomini.

Contro l’Ascoli l’Avellino saprà se è il caso di ridimensionare le proprie ambizioni modulate sulla salvezza sin dai nastri di partenza ma inconsciamente proiettate verso l’obiettivo play-off, che sulla carta e nei rapporti di forza del campionato non è affatto precluso. Il “Del Duca” crocevia del cammino biancoverde con la quota dei 50 punti sullo sfondo.