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Ascoli, Cacia: “Con l'Avellino non dobbiamo sbagliare. Ho bel feeling con i tifosi”

di Redazione Picenotime

mercoledì 09 marzo 2016

Seduta di lavoro mattutina per i bianconeri dell'Ascoli Picchio, che Sabato 12 Marzo ospiteranno allo stadio "Del Duca" l'Avellino. All'Eco Services mister Devis Mangia ha diviso la rosa in quattro e ha impegnato i primi tre gruppi in un lavoro sul campo con allenamenti individuali 1 contro 1 e posizioni; il quarto gruppo ha svolto una seduta di scarico in palestra. Si sono sottoposti a terapie Simone Pecorini e Andrea Mengoni, mentre hanno lavorato a parte Tommaso Bianchi e Luigi Giorgi. Domani alle ore 11 nuova seduta di lavoro sul sintetico di Sant'Egidio alla Vibrata.

A fare il punto della situazione in casa bianconera, in vista della sfida contro gli irpini di Attilio Tesser, è stato l'attaccante Daniele Cacia: “La sconfitta col Crotone non ha cambiato le carte in tavola e neppure la nostra determinazione a raggiungere questa salvezza, anzi siamo più agguerriti perché vogliamo ripartire subito, il morale della squadra è alto e sabato sappiamo che ci aspetta una gara non fondamentale, ma ultra fondamentale per il nostro traguardo - ha detto il bomber, come riporta il sito dell'Ascoli Picchio -. La sfida col Crotone era proibitiva, d’accordo, ma sabato non dobbiamo sbagliare; come avevo già detto in occasione della partita  col Modena, ribadisco che dobbiamo affrontare la gara con grande intelligenza perché sarà importante vincere, ma ancor più non perdere. L’Avellino è una buonissima squadra, composta da giocatori di livello, penso a Castaldo o Tavano, i primi due che mi vengono in mente, ma ce ne sono tanti altri importanti. Rispetto alla gara di andata ci sono tante differenze: per quanto riguarda noi, ci sono un ambiente e un Mister nuovi, giocatori diversi; l’Ascoli era un cantiere aperto, in piena rivoluzione e quando è così non sai mai se i frutti saranno positivi o negativi; se guardiamo i risultati in quella fase è facile pensare che i frutti siano stati negativi perché non riuscivamo ad esprimere quello che avremmo dovuto - ha aggiunto Cacia -. Il mio rapporto con i tifosi? Ascoli è una città che vive di calcio, te ne accorgi subito quando arrivi in una piazza così anche se non sono il tipo che va molto in giro perché amo trascorrere il tempo libero con la mia famiglia; come in tutti gli ambienti caldi è normale che le aspettative siano alte. Personalmente ambienti così mi piacciono molto perché ho bisogno di sentirmi utile e importante e forse la penso così perché ho giocato anche in piazze in cui vincere o perdere non cambiava molto. Con la tifoseria si è creato un bel feeling, un rapporto anche simpatico se penso al “siparietto” che facciamo a fine partita con loro. E l'esultanza al secondo gol sul Modena è stata istintiva, ho fatto quello che sentivo, sono un tipo schietto e  il mio è stato un gesto reale senza secondi fini; sono stato contento perché ho regalato ai tifosi una gioia che aspettavano e che anche io aspettavo. Spero non sia stata l’ultima...


Daniele Cacia

Daniele Cacia

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Commenti

ascoli il resto è noia
mercoledì 09 marzo 2016

saranno fondamentali le prossime 4 partite avellino vicenza in casa p vercelli perugia in trasferta 7 punti con vittoria in casa con il vicenza e pari a vercelli andrebbero benissimo


mimmo
giovedì 10 marzo 2016

Ascoli è una città che vive di calcio......non se ne può più di sentire questa frase.........per favore basta !!!!