Frongia presenta Ascoli-Cagliari: ''Rossoblù tranquilli ma in grande difficoltà''

Abbiamo affidato alla penna di Fabio Frongia, caporedattore del sito web Sardegnasport.com, la presentazione dalla sponda rossoblù del match tra Ascoli Picchio e Cagliari in programma Sabato 9 Aprile alle ore 15 allo stadio "Del Duca" per la trentacinquesima giornata del campionato di Serie B.

E' un Cagliari in grande difficoltà quello che si prepara a sbarcare ad Ascoli. Lo dicono i numeri e le prestazioni, non la classifica, che ha permesso ai ragazzi di Massimo Rastelli di mantenere un vantaggio enorme sulla terza posizione nonostante un 2016 fatto di molte ombre e sprazzi di quella luce ammirata nel girone d'andata da record.

I rossoblù attuali sono lontani parenti di quelli che facevano dichiarare al presidente Tommaso Giulini l'obiettivo 100 punti, presto ammainato da una crisi di gioco e risultati lenita dalle recenti e fortunose vittorie contro le pericolanti Vicenza e Modena, prima del tonfo interno (terzo consecutivo) contro lo Spezia. 

Messa al sicuro la promozione in  Serie A, il Cagliari si è letteralmente seduto, venendo sorpassato a più riprese da una sorpresa come il Crotone, nettamente più brillante e spettacolare nonostante rosa inferiore (per numero e qualità) e investimenti minimi rispetto a quelli estivi operati dagli isolani. 

Il Cagliari fatica a creare gioco, non dà l'impressione di avere un'identità definita (non l'ha mai fatto, venendo salvato spesso da superiorità schiacciante dei suoi singoli e fortuna), e una volta sparite condizione fisica e concentrazione ha iniziato a pagare dazio. Dopo il successo sofferto sul Pescara, i sardi avevano perso contro Novara e Cesena, salvandosi allo scadere in quel di Trapani e cedendo poi a Perugia e Spezia, sempre al Sant'Elia. Un ruolino disastroso che non ha impedito di rimanere in alto e in vetta, mettendo sotto il tappeto la polvere che si annida sul futuro: quanto si è pronti per la Serie A?

Da settimane, in Sardegna si pensa al futuro più che alla Serie B, ormai in archivio, e i dubbi rimangono numerosi. Rastelli è stato confermato pubblicamente dalla società quando le voci su idee alternative cominciavano a divampare, il presidente ha annunciato il bisogno di due soli innesti come puntelli per il ritorno nella massima serie, ma le incognite non mancano. 

In questo scenario si prepara la trasferta di Ascoli: la squadra, come detto, non è certo pimpante, con tanti equivoci tattici che ci si porta dietro da inizio stagione. Dal ruolo di Joao Pedro (discontinuo sulla trequarti, a disagio da mezzala) alla convivenza tra Sau e Farias (nelle Marche uno dei titolari sarà Giannetti), passando per un centrocampo senza dinamismo e troppo legato alle geometrie di Di Gennaro, quindi facilmente "limitabile" dall'impianto tattico avversario. E poi la difesa, dove la coppia Salamon-Ceppitelli offre garanzie, ma sugli esterni si soffre tra defaillance (Pisacane e Murru in primis) e assenza di continuità nel sostegno alla manovra. 

Insomma, un Cagliari che, a guardare la classifica e a guardarlo dal oltre Tirreno, dorme tra due guanciali, ma riflette altresì intensamente. Ora la battaglia del "Cino e Lillo del Duca" con la voglia di smentire gli scettici e non farsi travolgere dall'ennesima avversaria affamata e bisognosa di punti.