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Ascoli-Livorno 1-3: Giorgi e Perez da bollino rosso, c'è ancora da soffrire

di Redazione Picenotime

sabato 14 maggio 2016

Ascoli e Livorno si affrontano allo stadio "Del Duca" per la 41esima e penultima giornata del campionato di Serie B. I bianconeri vantano 46 punti in classifica, otto in più dei labronici che sono ad un passo dalla retrocessione in Lega Pro. 

Formazione annunciata per l'Ascoli, con il ritorno di Cacia in avanti supportato da Jankto e Orsolini. Davanti alla difesa spazio ad Addae coadiuvato da Bianchi e Giorgi, retroguardia a 4 con Pecorini, Milanovic, Mengoni e Dimarco. Modulo 3-4-3 per Gelain, con il tridente offensivo composto da Aramu, Vantaggiato e Vajushi. Sugli esterni ci sono Moscati e l'ex Antonini, difesa a 3 con Ceccherini, Lambrughi e Gasbarro, in porta Ricci preferito a Pinsoglio. Grande entusiasmo allo stadio "Del Duca", completamente gremita la Curva Sud con tantissimi tifosi in maglia bianconera seguendo l'invito degli Ultras 1898. Il presidente Bellini segue il match dalla panchina al fianco del ds Marroccu. Delirio per il ritorno sul prato del "Del Duca" di Walter Junior Casagrande, applaudito da tutto lo stadio e celebrato con uno striscione "Certe emozioni specialmente se sincere le conservo nella mente e diventano bandiere. Grazie Casao". Sono circa 50 i tifosi amaranto in Curva Nord (8922 spettatori totali per 68425 euro di incasso). 


Ascoli pimpante in avvio, con Ricci che deve rischiare l'uscita bassa per sventare un inserimento in area di Orsolini. Subito dopo ci prova Dimarco dal limite con il mancino, sicuro nella parata il portiere labronico. Al quarto d'ora tentativo aereo di Mengoni su piazzato di Jankto, pallone out non di molto. Si scalda il pubblico ascolano per una spinta in area di Ceccherini ai danni di Cacia, l'arbitro lascia correre (contatto più che dubbio). Orsolini scatena i cavalli sulla destra, parte un cross basso che i difensori del Livorno riescono a rendere innocuo dopo una serie di batti e ribatti. L'arbitro Pairetto entra nel mirino dei tifosi bianconeri per due gialli troppo eccessivi ai danni di Addae e Giorgi. Alla mezzora deve alzare bandiera bianca bomber Cacia per problemi fisici, al suo posto entra in campo Perez. Cala d'intensità la pressione del Picchio, con il Livorno che si affaccia in avanti al 37' punizione dai 25 metri di Vantaggiato che termina sopra la traversa. Al 40' ingenuità di Giorgi, che già ammonito commette fallo a centrocampo ai danni di Lambrughi ed induce Pairetto ad estrarre il secondo giallo. Ascoli in 10, clima molto teso con il pubblico ascolano che becca di continuo il direttore di gara. 

Ascoli con il 4-4-1 ad inizio ripresa, Perez unico riferimento offensivo, Jankto a sinistra e Orsolini a destra, con Addae e Bianchi centrali di centrocampo. Al 54' tiro-cross velenoso con il mancino di Aramu (il più attivo tra i labronici), nessun problema per Lanni. E' proprio Aramu a portare in vantaggio il Livorno subito dopo con un bellissimo sinistro di controbalzo su sponda aerea di Vantaggiato. Ascoli in difficoltà, Gelain vede Biagianti stanco e lo sostituisce con Cazzola. Beggi è costretto a sostituire anche Mengoni (attanagliato dai crampi), al suo posto c'è Cinaglia. Janto si invola al 69' sulla sinistra ma il suo cross basso viene allontanato da Gasbarro. Passano due minuti ed il Livorno va vicinissimo al raddoppio con un colpo di testa di Vantaggiato (su cross al bacio di Moscati) che sfiora il palo. Il Picchio non si arrende e al 73' trova i pari con una zampata in area di Cinaglia sugli sviluppi di un calcio di punizione. Esplode il "Del Duca" ma la gioia dura pochissimo, Lanni atterra in uscita bassa uno scatenato Aramu e Pairetto indica il dischetto. Dagli undici metri va Vantaggiato che non sbaglia riportando i toscani avanti. Non ce la fa più Jankto, Beggi si gioca l'ultima sostituzione ed inserisce Doudou (nel Livorno c'è Valoti per un opaco Antonini). Perde la testa anche Perez dopo un contatto in area con Lambrughi, qualche parola di troppo all'indirizzo di Pairetto che estrae il rosso diretto. Nel finale i labronici calano il tris in contropiede con un sinistro rasoterra incrociato di Aramu, di gran lunga il migliore in campo. In nove l'Ascoli non riesce più a reagire e deve archiviare la 21esima sconfitta in campionato, l'ottava tra le mura amiche. Per evitare i playout al Picchio basterà un punto a La Spezia (senza gli squalificati Giorgi, Perez e Addae) oppure una non vittoria del Lanciano a Livorno (potrebbe bastare anche una sconfitta del Latina a Pescara). 



TABELLINO E PAGELLE

ASCOLI-LIVORNO 1-3


ASCOLI (4-5-1): Lanni 5, Pecorini 5.5, Milanovic 5.5, Mengoni 6 (68' Cinaglia 6.5), Dimarco 6.5, Orsolini 5.5, Bianchi 5, Addae 5.5, Giorgi 4, Jankto 5 (76' Doudou 5.5), Cacia 6 (30' Perez 4). A disposizione: Svedkauskas, Mitrea, Almici, Benedicic, Carpani, Altobelli. Allenatore: Beggi 5

LIVORNO (3-4-3): Ricci 6, Ceccherini 5.5, Lambrughi 6, Gasbarro 6.5, Moscati 6.5, Biagianti 6 (62' Cazzola 6), Luci 6 (81' Palazzi 6), Antonini 5.5 (74' Valoti 6); Aramu 8, Vantaggiato 7, Vajushi 6.5. A disposizione: Pinsoglio, Emerson, Vergara, Schetino, Romboli, Comi. Allenatore: Gelain 6.5

Arbitro: Pairetto di Nichelino 4.5

Reti: 56' Aramu, 73' Cinaglia, 77' rig. Vantaggiato, 92' Aramu

Espulsi: 40' Giorgi, 85' Perez


Curva Sud - Stadio Del Duca

Curva Sud - Stadio Del Duca

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Commenti

Ascolanoabrescia
sabato 14 maggio 2016

Solo una parola...tristezza.


picchio 78
sabato 14 maggio 2016

VERGOGNA!! Non si può sempre fare cosi! Ma come i fa sempre a fare le figure di m...da davanti ad un pubblico cosi e tanto attaccamento alla squadra che non ha le palle di mangiarsi una squadra finita, unica cosa positiva le altre squadre ci hanno dato una piccola mano, tranne il latina


Luigi
sabato 14 maggio 2016

Giorgi sei il peggiore giocatore che ho visto ad Ascoli. Oggi hai dato l' ennesima dimostrazione. I play out non c'è li toglie nessuno. Sono contento perché la prossima volta facciamo attenzione a giocare certe partite (Salernitana). Consiglio si festeggia sempre e solo dopo aver giocato... niente è scontato. Presidente non tornare più. ...o meglio a campionato finito


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