Ascoli, Marilungo destinato a lasciare Atalanta. Concorrenza di 2 club cadetti

Il direttore sportivo dell'Ascoli Picchio Cristiano Giaretta ha ammesso in conferenza stampa l'interessamento per Guido Marilungo, attaccante marchigiano che quattro giorni fa ha compiuto 27 anni. Alto 174 centimetri per 71 chilogrammi, destro di piede, assistito da Silvio Pagliari come Luigi Giorgi e Gian Filippo Felicioli, la punta cresciuta nel settore giovanile della Sampdoria sarebbe perfetta per il modulo 4-3-3 o 4-3-1-2 di mister Alfredo Aglietti visto che sa disimpegnarsi con ottimi risultati in tutti i ruoli del reparto offensivo. In carriera ha realizzato 45 reti in 177 presenze tra A e B con le maglie di Virtus Lanciano, Cesena, Atalanta, Lecce e Sampdoria. Dopo l'ultima esperienza alla Virtus Lanciano culminata con la retrocessione in Lega Pro è tornato all'Atalanta, club con cui ha un contratto fino al 30 Giugno 2018. Per tutta l'estate si è allenato con il gruppo di cui facevano parte anche Alberto Almici e Leonardo Gatto e l'ex difensore bianconero Michele Canini. Non è stato convocato da mister Gian Piero Gasperini per l'impegno di Tim Cup contro la Cremonese ma appare nella lista ufficiale dei 26 numeri di maglia comunicati dalla compagine orobica alla Lega di Serie A.

Tra Giaretta e Pagliari ci sono già stati i primi contatti ma l'operazione non è delle più facili, sia per l'ingaggio elevato di Marilungo (circa 400mila euro annui) che per la forte concorrenza dello Spezia di Di Carlo e del Benevento di Baroni. L'Ascoli al momento non ha la forza economica per prelevare il ragazzo a titolo definitivo dal club orobico e dovrebbe optare esclusivamente sulla formula del prestito (con una nuova compartecipazione da parte dell'Atalanta come già fatto con Almici e Gatto), la trattativa potrebbe decollare non prima degli ultimi dieci giorni di Agosto facendo leva soprattutto sul gradimento della piazza ascolana da parte dell'attaccante di Montegranaro (il ragazzo non rientra nei piani tecnici di Gasperini ed è da considerarsi a tutti gli effetti in uscita). La brillante carriera di Marilungo, caratterizzata anche da 7 presenze con la Nazionale Under 21 con due gol contro Bosnia e Lussemburgo, è stata però funestata da numerosi infortuni, in particolar modo al ginocchio destro. Coinvolto nello scandalo del calcioscommesse, il 9 Febbraio 2015 la Procura di Cremona ha formulato per lui l'accusa di frode sportiva. Lo scorso 5 Aprile il procuratore Roberto Di Martino aveva richiesto 2 mesi e 20 giorni di reclusione per Marilungo per fatti relativi al suo periodo da calciatore nell’Atalanta. L'attaccante ha scelto subito il rito abbreviato uscendo pulito dalla delicata vicenda con una assoluzione con formula piena, dopo aver sempre ribadito di non essere mai stato al corrente di partite truccate e di essere estraneo ad ogni accusa.