Ascoli, Gatto a Salernogranata.it: “Che paura il terremoto, Perez è venuto a prendermi”
di Redazione Picenotime
giovedì 15 settembre 2016
Leonardo Gatto seguirà con molta attenzione la sfida tra Salernitana e Vicenza in programma nella serata di Venerdì 16 Settembre per la quarta giornata di Serie B. Il 24enne attaccante dell'Ascoli ha militato nella scorsa stagione prima nelle file biancorosse e poi in quelle granate, come ha ricordato nel corso di un'intervista rilasciata al giornalista Armando Iannece del noto portale campano Salernogranata.it.
”I ricordi più belli di Vicenza sono legati al gruppo, un grande gruppo, nel quale regnava tanta serenità anche se le cose non sono andate bene; c’era stima reciproca fra la squadra, lo staff e Mister Marino e poi c’erano anche una buonissima società e un tifo caloroso. Quanto alla Salernitana, basta dire che ogni volta che entravo all’Arechi mi emozionavo; poi nei ricordi sono impressi i gol di Novara e a Lanciano”.
Come vedi la Salernitana adesso? Ritieni sia più forte dello scorso campionato?
“Ha ottimi giocatori, penso che abbiano fatto bene a tenere Coda e Donnarumma, hanno preso Rosina, quindi sulla carta si sono rinforzati, poi starà a loro giocarsi le carte sul campo”.
Dall’esterno, se dovessi indicare un punto debole ed un punto forte della squadra granata, quale diresti?
“Punto di forza può essere l’Arechi, non credo che quest’anno la squadra possa risentire come lo scorso anno della pressione della tifoseria, una volta che la Salernitana ingrana la marcia giusta sono sicuro che 20.000 persone possano rappresentare un vero punto di forza”.
Come mai non sei rimasto a Salerno?
“A fine campionato non c’è stata fretta da parte della Salernitana di tenermi; quando poi era già ben avviata la trattativa con l’Ascoli, la Salernitana mi ha contattato. Ma l’Ascoli è stata la squadra che mi ha voluto fortemente, mi ha dato garanzie, mi ha fatto sentire importante e quindi ho scelto questo progetto e sono molto contento di averlo fatto”.
Un tuo bilancio alla Salernitana?
“Positivo, da Gennaio, quando sono arrivato, abbiamo avuto una media da play off, abbiamo perso solo poche gare e abbiamo mosso spesso la classifica”.
Adesso giochi per l’Ascoli. Quali sono i propositi tuoi e della squadra?
“Obiettivo di squadra la salvezza, personalmente di fare meglio dello scorso anno, non mi pongo limiti”.
In parte la città di Ascoli è stata colpita dal terremoto. Quali sensazioni hai vissuto quella notte del 24 Agosto?
“Ho avuto molta paura, se la casa fosse crollata sarei rimasto sotto le macerie. Stavo dormendo a casa di Perez e lui è stato reattivo ed è venuto a prendermi, io ero impietrito, era la prima volta che sentivo il terremoto. Una sensazione bruttissima”.
Un saluto ai tifosi granata che ancora ti ricordano con affetto.
“Mi fa molto piacere essere ricordato con affetto, vuol dire che ho lasciato un bel ricordo e questo è quello che conta”.
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