L'esterno cipriota del Como è da due anni un punto fermo del club lombardo

In una Serie BKT che si sta sviluppando su matrice italiana nelle 20 rose che partecipano al torneo, in cui tanti giovani stanno trovando la propria dimensione e affermando e accrescendo il proprio valore, c’è spazio anche per calciatori stranieri di ottimo livello che contribuiscono ad elevare il tasso tecnico del campionato.

Un perfetto esempio di ciò è costituito dal laterale sinistro cipriota del Como Nikolas Ioannou.

Il ventisettenne porta con sé un bagaglio di esperienze e una commistione di culture calcistiche che non possono che arricchire il torneo cadetto. Formatosi come difensore centrale al Manchester United, ha giocato anche gare di Youth League coi Red Devils.

Dopo aver appreso tanto in Inghilterra, però, il giocatore ha preferito disputare una fetta consistente della propria carriera in patria all’APOEL Nicosia. Col club non si è limitato alle tante gioie sul suolo nazionale, ma ha anzi disputato molti match di carattere internazionale in Europa League e anche nei turni di qualificazione per la fase a gironi di Champions League. Prima di approdare in Italia nella scorsa stagione ha continuato il suo giro: prima un rientro in Inghilterra in Championship col Nottingham Forest, poi 6 mesi in Grecia all’Aris Salonicco.

A quanto realizzato con le squadre in cui ha militato va aggiunto il percorso con la propria Nazionale: Ioannou è uno dei punti fissi della selezione cipriota, dinamica che gli permette di sentirsi sempre vicinissimo alla patria pur continuando a maturare lontano da casa.

L’abitudine a certi ritmi e la propensione a giocare un calcio più europeo, è qualcosa che si è ampiamente visto nel corso delle due stagioni sulle rive del Lago. Il Giuseppe Sinigaglia è stato spesso teatro di sgroppate prorompenti e inserimenti letali. Chi nasce centrale, però, non dimentica certo come si difende. La sua intensità è cifra distintiva in entrambe le fasi di gioco, donando una muscolarità e una solidità alla squadra allenata prima da Giacomo Gattuso e Moreno Longo che hanno pochi eguali.

L’attitudine ad apprendere sviluppata confrontandosi con mondi calcistici tra loro piuttosto diversi lo ha profondamente aiutato ad ambientarsi nella Nazione in cui questo sport forse raggiunge le massime vette di complessità tattica. Con le letture degne della Serie BKT e l’intensità figlia della Championship inglese, Nikolas Ioannou costituisce il prototipo del calciatore completo sotto ogni punto di vista. Per questo motivo in una rosa molto profonda in cui anche attaccanti e centrocampisti di grande spessore sono spesso costretti a cominciare delle gare dalla panchina lui resta un punto fisso.

Per gestire un avvio di stagione difficilissimo come quello affrontato dal Como c’è stato bisogno della personalità e della continuità di prestazione garantita da un elemento come Ioannou. Per spingere verso l’alto un gruppo che si è finalmente stabilizzato è adesso altrettanto cruciale poter contare sulla sua fame e sulla spinta che mai viene meno.

Il gol che ha sbloccato il match in casa del Bari è emblematico. L’azione è lunga, a tratti rallenta, ma il laterale sinistro cipriota resta pronto e consapevole del supporto che può servire ai compagni in area di rigore. Si inserisce sul secondo palo ma con saggezza è pronto a muoversi verso il centro bruciando il marcatore e siglando il vantaggio.

Una furia controllata, potenza incanalata correttamente al servizio delle idee di Moreno Longo. Nikolas Ioannou è uno dei punti di forza di un Como che sta blindando la salvezza e sogna, magari, un finale di stagione di Serie BKT ambizioso alla ricerca di una clamorosa qualificazione ai playoff.