Ascoli Time
di Redazione Picenotime
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L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica che i biglietti per Livorno-Ascoli, match in programma Sabato 20 Settembre alle ore 15:00 allo stadio "Picchi" per la quinta giornata d'adata del girone B di Serie C., sono regolarmente in vendita al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/ticket/campionato-2025-26-us-livorno-livorno-ascoli/279834.
A seguito della riunione odierna del GOS è fatto divieto di vendita per tutti i settori dello stadio (Settore Ospiti incluso) ai residenti nella provincia di Ascoli Piceno. La prevendita per i tifosi ospiti terminerà alle ore 19:00 di domani, Venerdì 19 Settembre. Il Settore Ospiti ha una disponibilità di 1.440 posti.
Questo il comunicato pubblicato nel pomeriggio dagli Ultras 1898: "In meno di 24 ore la risposta del Sistema al nostro comunicato:
- trasferta vietata a Livorno.
- tessera del tifoso implementata per Sassari (mai scontri, nessuna rivalità, trasferta libera lo scorso anno) quando molti tifosi avevano già prenotato il costosissimo volo;
È chiaro: l’Ascoli è sotto attacco!
Valutiamo le iniziative da intraprendere".
Ma gli autori di queste genialate, si rendono conto di quanto ridicolo sia questo provvedimento, dato che a chi risiede fuori dalla provincia di Ascoli piceno è permesso andare in trasferta?????? Equivale a dire che un sostenitore dell'Ascoli che risiede in provincia di Fermo è meno pericoloso di uno residente in provincia!!!!!! Ma dove vivono questi geni????????
È davvero un paradosso: si è introdotta la tessera del tifoso con la promessa di garantire ai sostenitori riconosciuti e tracciabili la possibilità di seguire la propria squadra ovunque, in condizioni di sicurezza. Eppure, quando intervengono le decisioni delle autorità di pubblica sicurezza, la tessera stessa sembra carta straccia: conta solo la misura restrittiva.
In sostanza, la tessera del tifoso dovrebbe servire a:
identificare i tifosi “virtuosi”,
permettere loro l’accesso anche in partite considerate a rischio,
favorire la fidelizzazione tra club e tifosi.
Ma nella realtà, quando il G.O.S. o l’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive ritengono la partita a rischio, prevale la logica del divieto generalizzato ai residenti, indipendentemente dal possesso della tessera. È una misura che punisce indiscriminatamente l’intera tifoseria organizzata, compresi coloro che non hanno mai arrecato alcun problema.
Risultato? I tifosi si ritrovano spiazzati, privati di un diritto legittimo, e la “tessera” appare come un mero strumento burocratico, utile più alle banche dati che a chi vive il calcio con passione.
Uno schifo totale. Qua si toglie il diritto di una persona di seguire un evento pubblico, perché se i tifosi ascolani non hanno la tessera là si impone per farli restare a casa, se si fanno la tessera gli si vieta direttamente la trasferta. Lega, GOS Prefetti e questure siete voi il male di questo sport, una vergogna senza fine. Se vinciamo il campionato godrò’ il doppio alla faccia vostra
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