Scarpetti presenta Pontedera-Ascoli: “Nell'ultimo mese i granata si sono complicati la vita. Serve solidità difensiva”

Il sesto sigillo stagionale di Giacomo Corona – figlio d’arte – alla sua prima stagione tra i professionisti ha evitato la terza sconfitta consecutiva contro il Milan Futuro, che avrebbe avuto pesanti ripercussioni sul morale e la classifica dei granata. I numeri sono la fotografia di un periodo non positivo, nell’ultimo mese la formazione di Leonardo Menichini (ex calciatore bianconero degli anni ‘80 e vice dell’indimenticabile Carletto Mazzone) si è complicata la vita quando sembrava aver l’obiettivo salvezza alla portata. Con quello di sabato scorso contro i giovani rossoneri sono soltanto 4 i punti collezionati nelle ultime sei partite nelle quali pesa in maniera significativa il solo pareggio nelle ultime tre con le sconfitte pesanti contro Virtus Entella per 3-1 e quello fra la mura amiche con il Pescara per 3-0. Punteggio troppo pesante per quanto visto sul campo, dove peraltro il Pontedera ha pagato pesantemente gravi errori difensivi e la poca concretezza sotto porta.

La vittoria convincente contro il Gubbio aveva momentaneamente fugato i dubbi e le incertezze nate dalle precedenti sconfitte contro la Torres, e soprattutto quella contro il Carpi. La situazione non è drammatica intendiamoci, c’è ancora un margine rassicurante di otto lunghezze sulla Lucchese, compagine penalizzata di sei punti per le note vicende societarie. Se così non fosse i rossoneri si troverebbero a sole due lunghezze ma a quel punto ci sarebbe la forbice di punti sulla penultima in classifica, adesso di 14 punti. Sono tutti calcoli pericolosi da fare, nelle ultime giornate tutti si mettono a fare punti e il Pontedera deve evitare di “giocare con il fuoco”. Se fino ad un mese fa si pensava – noi della stampa compresi – ai playoff quale obiettivo alla portata adesso c’è soltanto da fare quei punti necessari per mettere in ghiaccio la salvezza. Principale traguardo che piaccia o no per una realtà come quella granata. Non bisogna mai perdere di vista la realtà, per bacino d’utenza e capacità finanziarie rispetto a quelle che si incontra ogni weekend in terza serie.

Tornando a sabato c’è necessità di ritrovare il successo per sgombrare dal campo le nubi addensate nell’ultimo mese, oltre a ritrovare i tre punti tra le mura amiche dove quest’anno i granata hanno avuto poche gioie. Anche in questo caso i numeri arrivano in nostro soccorso ed esemplificano in maniera concisa il concetto: soltanto 18 punti in 16 partite che pongono la squadra di Menichini al 15esimo posto nel rendimento interno, 5 vittorie all’attivo, 3 pareggi e ben 8 battute d’arresto con 23 reti segnate e 24 subite. Di queste 16 gare solo una volta i granata non hanno subito gol ovvero nella gara contro il Legnago. In definitiva passa da ritrovare solidità difensiva la possibilità di fare risultato in quello che è stato spesso il tallone D’Achille della squadra in questa complicata stagione.