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Ascoli, Bellini al CdS: “Progetto triennale per tornare in A ed onorare memoria Rozzi”

di Redazione Picenotime

venerdì 27 gennaio 2017

Il patron dell'Ascoli Picchio Francesco Bellini è in procinto di tornare in Italia dopo circa due mesi di assenza e domani pomeriggio è prevista, insieme alla signora Marisa, la sua presenza all'Orogel Stadium "Dino Manuzzi" per la gara con il Cesena valida per la 23esima giornata del campionato di Serie B.

Questa mattina è stata pubblicata sulle pagine del Corriere dello Sport, nel contesto di un'approfondita inchiesta di Xavier Jacobelli sul mondo Ascoli, un'interessante intervista al numero uno di Corso Vittorio Emanuele.

"Noi abbiamo in corpo la cultura del lavoro e del sacrificio. Siamo piceni - ha dichiarato Bellini -. Ci vorranno anni per tornare quelli che eravamo, prima della grande crisi e terremoto. La mia gente soffre in silenzio, sfinita dalla burocrazia, il suo primo grande nemico, il primo grande nemico dell'Italia - ha evidenziato il patron bianconero che poi si è focalizzato sulla parte sportiva -. In tre anni ho maturato una discreta esperienza nel mondo del calcio. Ho capito che, se vuoi avere una grande squadra, devi, prima di tutto, costruire una società che sia seria, onesta, pulita. Ho voluto un management efficiente, ho tracciato un progetto triennale che ha come obiettivo la riconquista del massimo campionato. L'Ascoli vanta 16 stagioni in Serie A e 20 in Serie B, è una delle società più antiche del calcio italiano, è arrivato il tempo di tornare dove merita di stare, non sarà facile, ma sono convinto che ci riusciremo, anche per onorare la memoria di Rozzi. E quindi, basta prestiti, basta giocatori che ad Ascoli venivano solo per lucrare un ingaggio, togliendo spazio ai nostri giovani. Orsolini è solo la punta dell'iceberg: per nostra fortuna ne abbiamo altri come lui, destinati a crescere e a rendere l'Ascoli sempre più forte - ha aggiunto Bellini -. Lo stadio? Il nostro nido dovrà essere moderno e funzionale e lo sarà. Il terremoto ha imposto la fine della Curva Sud, ma abbiamo supplito con una struttura mobile. Ora ci aspettano due partite consecutive in trasferta: meteo permettendo, avremo il tempo di effettuare gli interventi necessari per riprIstinare l'agibilità - ha proseguito il patron bianconero -. Non ho preso l'Ascoli per soldi, non ne avevo bisogno e nemmeno l'ho fatto per acquisire fama. Non mi interessa. Grazie a Dio, nell'arco della mia vita ho raccolto ciò che ho seminato. Ho preso l'Ascoli per amore verso la mia terra, perchè anche un Ascoli nuovo, moderno, organizzato, con i conti a posto l'aiuti a ripartire dopo il terremoto. Lo sa che l'ultima nevicata ha sfasciato completamente il mio garage? Non importa. Ricostruiremo anche quello. Mia moglie e i miei figli, Roberto, 36 anni e Carlo, 32 anni, sono sempre più contagiati da quest'avventura. Io non m'immischio nella conduzione tecnica della squadra. Mi interessa che l'Ascoli venga apprezzato per ciò che fa sul campo e fuori dal campo. La nostra forza? Siamo persone serie".


Francesco Bellini

Francesco Bellini

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Commenti

JOE RICCI HAMILTON CANADA
venerdì 27 gennaio 2017

GRAZIE E SEMPRE FORZA ASCOLI!!!!!!!!


Stefano Regio V
venerdì 27 gennaio 2017

Spero che anche i "tifosi" più criticoni capiscano che fortuna abbiamo ad avere come presidente il signor Francesco Bellini. Se l'Italia è soprattutto gli italiani avessero questa mentalità allora saremmo anche una nazione migliore. Forza Picchio!!!


simosbn74
venerdì 27 gennaio 2017

Finalmente presidè un intervista degna di nota. Questa volta meriti solo applausi.


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