Ascoli, Lanni: “Ricevere un coro prima dell'inizio del match mi dà una carica incredibile”

Ivan Lanni è stato il grande protagonista del pareggio per 0-0 dell'Ascoli Picchio allo stadio "Bentegodi" di Verona nel "Monday Night" della 30esima giornata di Serie B. Il portiere bianconero ha parlato del suo momento e della sua carriera nel corso di un'interessante intervista esclusiva rilasciata alla giornalista Guendalina Gualdi del sito Gianlucadiomarzio.com. Ecco alcuni estratti:

"Io una bandiera? No, sei una bandiera quando smetti di giocare a calcio - ha detto Lanni -. Il rinnovo di contratto fino al 2020? Ci è voluto pochissimo per trovare l’accordo, c’era la voglia da entrambe le parti di continuare insieme. L’Ascoli ha il suo progetto e io le mie ambizioni. Qui è cambiata la mia carriera. Per quello che sono diventato, devo tutto a questa società, a questa piazza e ai miei compagni. Rappresentano un pezzo importante della mia carriera, anzi il più importante. Il momento più bello di questi tre anni? La salvezza della scorsa stagione. Il pari a Verona? Con cattiveria e voglia di non perdere siamo riusciti a portare a casa questo punto. Le gare contro le grandi squadre danno tante motivazioni. La mia miglior partita? Contro lo Spezia, nonostante il mio errore e la sconfitta. I cori dei tifosi per me? Anche quando andiamo fuori casa non siamo mai da soli. Ci sono sempre, nel bene e nel male. E’ un’emozione che solo chi fa questo mestiere può immaginare. Sono fortunato, ricevere un coro prima dell’inizio della partita ti dà una carica incredibile e una grande responsabilità ma te la fa affrontare in un modo diverso - ha aggiunto Lanni -. Io leader? La parola leader non mi piace. Diciamo che sono uno che cerca di dare i consigli ai più giovani, sono quello che magari scherza anche quando le cose vanno male”.