Ascoli Time
di Redazione Picenotime
Ancora una volta ampiamente insufficiente, in un match dell'Ascoli, la prestazione del 34enne arbitro Valerio Marini della sezione di Roma 1. Nel match perso 2-1 dai bianconeri di Aglietti contro il Carpi il fischietto capitolino si è segnalato per una discutibile distribuzione dei cartellini gialli (ammonito per la seconda volta Almici per un contatto molto dubbio con Concas a dieci minuti dal termine, graziati in almeno altre tre circostanze i giocatori del Carpi per interventi fallosi apparsi molto più gravi). L'errore più vistoso del direttore di gara arriva al minuto 77: cross di Almici dalla sinistra ed evidente tocco con il braccio sinistro largo in area di rigore di Fedato, un episodio sottolineato negativamente anche dal patron Bellini in zona mista. Nel match d'andata allo stadio "Cabassi" lo stesso arbitro non concesse un rigore solare al Picchio per un fallo da ultimo uomo di Poli su Addae.
riservata 1****
Quando ho letto chi era l'arbitro ho capito subito e l'ho detto agli amici della curva che l'arbitro oggi ci veniva contro la partita dell'andata qualcuno se la ricorda il fallo da ultimo di poli in area con rigore negato ed espulsione oggi ha completato l'opera.certi arbitri sono da rinchiuderli non devono fare le prime donne.ma chi si credono di essere a decidere chi vincete o perdere il sig. Allenatore quando gli episodi sono favorevoli non parlano degli arbitri ma perché non si fa un esame di coscienza
E c'è chi se la prende con la squadra e la società....
Arbitracci contro l'Ascoli studiati in
maniera sistematica a tavolino con
cartellini contro che causano danni
mentre gli altri menano in maniera dura
dietro alle caviglie in fase di contro
attacco avvantaggiati da semplici punizioni che servono solo a
interrompere il gioco.
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