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Ascoli Picchio: Bellini e Cardinaletti presentano nuovi allenatori Fiorin e Maresca

di Redazione Picenotime

giovedì 01 giugno 2017

I massimi dirigenti dell'Ascoli Picchio hanno presentato questa mattina il nuovo staff tecnico per la stagione sportiva 2017/2018. Contratto annuale con opzione di rinnovo per il primo allenatore Fulvio Fiorin (classe 1962) e per il suo vice Enzo Maresca (classe 1980). Al loro fianco al tavolo delle conferenze il patron Francesco Bellini, l'amministratore unico Andrea Cardinaletti, l'azionista Battista Faraotti ed il direttore sportivo Cristiano Giaretta. 

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CARDINALETTI: "Presentiamo nuovo staff tecnico. Abbiamo raggiunto un accordo con mister Aglietti, Masi e professor Sorbello per l'interruzione del rapporto del lavoro, sentiamo il dovere di ringraziarli per il lavoro che ha portato al conseguimento della salvezza. La Società ha fatto una seria analisi di quella che è stata la stagione appena conclusa. Non abbiamo paura di comprendere quali sono le nostre aree di miglioramento. Abbiamo individuato l'identikit dei profili di cui avevamo bisogno per crescere. Vogliamo uno staff tecnico che abbia temperamento e grande carattere per affrontare una piazza come quella di Ascoli, anche per gestire i momenti di difficoltà che probabilmente avremo nella prossima stagione. Abbiamo bisogno di gente che creda nel nostro progetto, vedendo in questa chance come l'occasione più importante della propria vita professionale. Ogni successo parte anche dalla nostra sede, a partire di chi lavora nell'amministrazione e nel marketing, vogliamo essere una società modello che vuole raggiungere traguardi importanti. Le nostre valutazioni ci hanno portato a individuare un team formato da persone che si sposavano appieno con le nostre priorità. Il nostro allenatore sarà Fulvio Fiorin, secondo allenatore sarà Enzo Maresca, preparatore atletico Andrea Arpili, recupero infortuni Paolo Amadio, collaboratore area atletica Daniele Brugiaferri, video match analysis Lorenzo Vagnini e Salvatore Pollino, preparatore dei portieri Gilberto Vallesi e confermato in toto lo staff medico. Avremo anche il supporto, nelle vesti di coordinatore dell'area atletica del professore Alberto Andorlini, una figura con un alto spessore professionale. Per Maresca e Fiorin contratto annuale per opzione di prolungamento per gli anni a seguire, è una scommessa che facciamo tutti quanti insieme". 


BELLINI: "I miei primi tre anni sono finiti. Dal fallimento siamo arrivati in Serie B e ci siamo ancora. Speravo di terminare questo ciclo in un modo più alto ma invece ci dobbiamo accontentare di quanto fatto. E' l'inizio di un nuovo ciclo, possiamo contare sui giovani e anche su "vecchi" giocatori che stanno con noi dalla Serie C, c'è bisogno di uno spirito nuovo e di una mentalità nuova. Mi sono stufato di vedere giocare persone che non avevano voglia di giocare. abbiamo cercato una persona che sapesse stimolare i calciatori a dare il massimo. Abbiamo scelto questi due tecnici che hanno tali caratteristiche, per i prossmi tre anni se vogliamo andare su abbiamo bisogno di carattere e spirito, non importa avere esperienza, tanti allenatori esperti hanno fallito, l'anno passato in Serie B i migliori allenatori sono stati giovani. Come questa nazione anche la nostra società ha bisogno di sangue nuovo. Se voi dite che non faccio bene il mio lavoro, io prendo e me ne vado e trovate qualcun'altro che compri questa squadra. Il prossimo problema sarà lo stadio, ancora non sappiamo dove giocheremo l'anno prossimo. Questi ragazzi del nuovo staff hanno tutta la mia approvazione e sarò sempre a disposizione per aiutarli, cercheremo di mettere su una bella squadra per sognare cose più alte nei prossimi tre anni".


FARAOTTI: "Inizierei con il ringraziare la famiglia Bellini che ci ha sostenuto, ci sostiene e continuerà a sostenerci con grande passione. Alcuni elementi sono andati via, è arrivato Cardinaletti che ci ha fatto fare un passo in avanti notevole, è un professionista stimato ovunque in Italia, ha fatto un lavoro enorme. Condivido ciò che ha detto il presidente, come Capanna, Costantini, l'area marketing, tutti lavorano per il meglio. Nella vita se non si è capaci di rischiare non si va da nessuna parte, anche se tutte le ciambelle riescono col buco. Ci siamo salvati per un altro anno, alcune volte ci siamo divertiti, molte altre volte no, per questo motivo abbiamo deciso di dare nuove motivazioni e nuovo impulso a questo progetto. Chi sposa questa causa deve lottare e sudare sempre, l'impegno non deve mai mancare, così i tifosi saranno soddisfatti, non possiamo tollerare che ci sia scarso attaccamento. Una scelta condivisa anche dagli altri soci che non sono presenti, sono molto fiducioso di questo nuovo ciclo, Bellini ha investito anche nel centro sportivo, è un buon segnale. La casa si costruisce mattone su mattone. Non vogliamo fare voli pindarici ma fare le cose per bene, questo progetto ha tutto per riuscire al massimo. In casa quest'anno abbiamo sempre sofferto, dobbiamo ripartire dalla volontà di dominare sempre le partite al "Del Duca". Siate fiduciosi e aiutateci a lavorare, ben vengano le critiche ma non pretestuose. Questa è una società che ci invidiano tutti perchè stabile, non ci sono faccendieri e malavitosi, ci sono persone perbene". 


GIARETTA: "Quanto accaduto nella stagione appena andata in archivio ci deve servire per non commettere più certi errori. Dobbiamo creare un gruppo granitico di cui dovete far parte anche voi giornalisti. La società è solida e lungimirante, tutti insieme ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni. E' chiaro che qualche cambiamento ci sarà, qualche giocatore era in prestito e qualche altro non rientra più nei piani. Vogliamo rinforzare una squadra che non ci faccia soffrire quanto accaduto quest'anno. Non vogliamo portare al limite la pazienza della piazza e dei tifosi. Lo staff è formato da persone giovani e motivate, la scelta delle persone a mio avviso è azzeccata, è pieno di allenatori esperti o meno esperti, noi abbiamo voluto pensare a 360 gradi. Un allenatore, parlo in generale, non deve sentirsi padrone della società. Il calcio moderno è lavoro di gruppo, di staff, solo così la squadra cresce". 


FIORIN: "E' un piacere essere qua, ringrazio il presidente e i dirigenti per questa opportunità. Condivido i contenuti di quanto detto dai massimi dirigenti, soprattutto sul fatto che servano persone di grande personalità. Chi ha una forte personalità è perchè ha dentro di sè una grande motivazione. Qui si parla di progettualità sicura nei tempi e nelle metodologie, non si parla di progetto tanto per dire, in tante parti non sanno costruirlo realmente, ma rimane una parola vuota. Vogliamo far parte di un modello e di un'identità, sono felice di far parte di questo progetto. Avremo modo di parlare degli aspetti tecnici, la collaborazione con Maresca sarà di grande importanza e prestigio, una proposta che guarda ad un calcio nuovo, con uno staff che lavora su diverse aree di competenza per arrivare ad un obiettivo comune. Sono stato di recente a Dortmund per vedere come lavoro il Borussia, il loro allenatore che ha appena lasciato si è presentato insieme al suo collaboratore dicendo: "Siamo tutti insieme e siamo una persona sola". Questo è un pensiero proiettato al futuro, bisogna lavorare di gruppo, di squadra, di insieme". 


MARESCA: "Non voglio essere retorico nel ripetere gli ottimi concetti trasmessi, noi abbiamo tantissima voglia di iniziare questo cammino della società e ne abbiamo sposato le idee.  Con Fulvio siamo convinti di poter portare avanti questo progetto, non vediamo l'ora di iniziare, la nostra passione è il lavoro sul campo, faremo squadra ma sarà fondamentale anche il lavoro di voi giornalisti, andando tutti verso un'unica direzione. Siamo convinti che riusciremo a fare le cose per bene e proveremo ad andare in una direzione di calcio un po' più propositivo, ci sarà tutta la collaborazione, speriamo di toglierci qualche soddisfazione da regalare alla città e ai tifosi. Con Fulvio siamo un'unica cosa, ci conosciamo da un po', abbiamo un'idea di calcio comune. Noi non parleremo mai di una partita che si giocherà tra un mese, ragioniamo step by step, speriamo di far parte di questo progetto triennale, siamo concentrati solo nel prossimo futuro per un campionato importante".


BELLINI: "Stadio? Da quello che so io non abbiamo nessun accordo con il Comune. Se non cominciano i lavori subito è un problema coprire la tribuna centrale. La tribuna Est non credo sarà completata prima della fine dell'anno. Il centro sportivo sarà pronto invece per la prossima stagione. L'anno scorso avevo detto che tutti sarebbero stati rivalutati. Cacia, Bianchi e Giorgi? Guadagnano un terzo del totale di tutto il budget, dovrebbero contribuire almeno per il 25%, se non lo fanno bisogna valutare, incontrarli e capire cosa fare".


CARDINALETTI: "Sullo stadio siamo a buon punto per rinnovo convenzione per tre o cinque anni. Il rinnovo della convenzione non blocca però un progetto più lungo, una possibilità che può inserirsi in qualsiasi momento. Vogliamo avere una data certa per la consegna della tribuna Est e vogliamo partire al più presto con i lavori per la tribuna d'onore in modo che i nostri abbonati possano stare in un settore confortevole. Stiamo decidendo come intervenire, la preoccupazione del patron passa sulla definizione della tempistica".


BELLINI: "C'è la possibilità di andare a giocare altrove, ci sto pensando. Ho buone relazioni con sindaco ma così non si va avanti, con due mesi come facciamo a coprire quella tribuna, è difficile. Anche se bisogna dire che il Del Duca si è classificato tra i primi tre posti nel ranking del campionato 2016/2017, bisognerà però trovare una soluzione alla svelta".


FIORIN: "Enzo ha smesso di giocare da poco, ma si sta creando in Italia un movimento di allenatori giovani che pensano un calcio di un certo tipo, propositivo. Questo movimento, di cui fa parte Enzo, sposa il mio pensiero, ovvero sempre migliorare e crescere. Non si può allenare come 20 anni fa, per mantenermi giovane sono diventato papà da tre anni. Sono contento di far parte, pur non essendo più giovanissimo, di questo pensiero di calcio con possesso palla, con reazione alla palla persa, con organizzazione che ti porta ad avere una identità ben precisa che possa soddisfare gli occhi delle persone. Proveremo a farlo ovviamente senza fare troppe promesse ma pensando solo a lavorare. Si parte per voler fare un calcio di un certo tipo, vedremo se saremo bravi tutti insieme a realizzarlo, speriamo di riuscirci. Bisogna guardare soprattutto ai giovani, un'idea che se parte dall'alto ha una forza che permette di arrivare agli obiettivi. Qui la situazione è spettacolare da questo punto di vista, condivideremo una metodologia che parte dalla prima squadra e arriva fino ai Giovanissimi, abbracciando tutte le nostre formazioni. Nulla dovrà essere casuale, ci sono qua persone che lavorano bene nel settore giovanile, dovremo integrare il nostro pensiero al loro, con massima disponibilità. Il centro sportivo unico ci aiuterà molto in tal senso, un centro così non si trova da tutte le parti". 


MARESCA: "Ho pensato ad allenare da 4/5 anni, ho pensato da tempo da allenatore anche mentre giocavo, è un ruolo che sento mio. Appena ne ho avuto la possibilità ho voluto subito cominciare ad avere la mentalità da tecnico. Ho smesso a gennaio, ho la capacità di mettere subito da parte le cose, non penso più da calciatore, ora voglio solo allenare sul campo. In questi mesi ho visto squadre importanti come Nizza e Siviglia, ho seguito Sarri e Sousa, negli ultimi ho sentito molto mio questo ruolo. Con Fiorin e con le persone che troveremo qui proveremo a fare qualcosa di importante. Non siamo maghi e non vogliamo presentarci con proclami, possiamo assicurare che la squadra avrà un carattere e saremo noi i primi ad essere incazzati se la squadra non vi piacerà".


BELLINI: "Siamo arrivati a Maresca guardandoci intorno, Maresca era tra i nostri candidati da tempi e rispondeva al nostro identikit".


GIARETTA: "Fiorin sta per conseguire patentino di 1^ categoria Uefa Pro ed è a tutti gli effetti il primo allenatore. Maresca già ammesso corso Uefa A e potrà essere allenatore in seconda con una deroga in tal senso, non ci sono problemi regolamentari. 


FIORIN: "Quando ho parlato con Enzo non ho mai visto uno così preparato dopo aver smesso da poco con il calcio giocato. La mia esperienza? Ho fatto una scelta obbligata qualche anno fa, sempre nelle categorie giovanili ma sempre vicino alla prima squadra. Ho fatto parte dello staff di Inzaghi nella prima squadra del Milan e l'anno scorso ho fatto il secondo di Sannino a Salerno. Allenare nel settore giovanile è una palestra notevole, bisogna valorizzarli anche qui i tecnici delle giovanili". 


CARDINALETTI: "Ritiro estivo? Lavoriamo per tornare dove siamo stati l'anno scorso, abbiamo incontrato i rappresentanti di quel territorio, siamo orientati a tornare lì per consentire un rilancio anche economico, faremo un sopralluogo nei prossimi giorni e se tutto andrà per il meglio saremo ben lieti di preparare la stagione in quelle zone tra Marche e Umbria". 


GIARETTA: "Favilli? Verrà riscattato e vogliamo farlo rimanere nelle file dell'Ascoli. La Serie A ha un impatto grandissimo, è importante che vada in Serie A magari con 70 partite di B e 28 gol in B, sarebbe molto positivo per la sua carriera. Noi vogliamo tenerlo e puntiamo ad averlo nel reparto dei nostri attaccanti per la prossima stagione". 


FIORIN: "Moduli tattici? Bisogna saper cambiare anche a gara in corso, formare i giocatori perchè sappiano adattarsi a diversi atteggiamenti, anche facendo leva sulle risorse a disposizione. Parlare ora di sistemi di gioco è prematuro".


MARESCA: "Moduli tattici? Siamo appena arrivati, butteremo giù delle idee con la Società. C'erano tanti giocatori in prestito e quindi il discorso tecnico va riorganizzato. Ganz attaccante ideale? Ce ne sono tanti di attaccanti buoni, in questi giorni si è parlato tanto ma non abbiamo affrontato certi discorsi, da oggi ci metteremo seduti. Ganz è un buon giocatore ma non c'è bisogno che ve lo dica io. Anche quest'anno a Verona, giocando poco, ha fatto gol importanti. Con il direttore Giaretta organizzeremo al meglio il piano tecnico. Ruoli fondamentali secondo mesono il portiere, i difensori centrali e il regista. Il portiere è molto importante, anche come gioca con i piedi. Se guardate in giro il giocatore più importante è diventato proprio il portiere nella costruzione del gioco". 


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Commenti

Paolo65
giovedì 01 giugno 2017

Mamcano Tosti e Ciccoianni , brutto fumo fa la pipa.


Menù fisso 12€
giovedì 01 giugno 2017

In poche parole, o magn sta menestra o zump da la fenestra


walter rossi ps
giovedì 01 giugno 2017

sono molto molto molto perplesso


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