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Ascoli Picchio, presentato nuovo staff tecnico. La voce di Cardinaletti

di Redazione Picenotime

giovedì 01 giugno 2017

Vi proponiamo le dichiarazioni dell'amministratore unico dell'Ascoli Picchio Andrea Cardinaletti nel giorno della presentazione ufficiale del nuovo staff tecnico del club bianconero per la stagione agonistica 2017/2018.




Questo l'organigramma tecnico della prossima stagione annunciato ufficialmente dall'amministratore unico bianconero:

DIRETTORE SPORTIVO: Cristiano Giaretta

TEAM MANAGER: Mirko Evangelista

ALLENATORE: Fulvio Fiorin

ALLENATORE IN 2^: Enzo Maresca

COORDINATORE AREA ATLETICA: Alberto Andorlini

RESPONSABILE PREPARAZIONE ATLETICA: Andrea Arpili

RECUPERO INFORTUNATI: Paolo Amadio

COLLABORATORE AREA ATLETICA: Daniele Brugiaferri

ALLENATORE PORTIERI: Gilberto Vallesi

VIDEO ANALISTA TATTICO: Lorenzo Vagnini

COLLABORATORE TECNICO: Salvatore Pollini





Andrea Cardinaletti

Andrea Cardinaletti

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Commenti

Forza picchio
giovedì 01 giugno 2017

La buona volontà spesso non basta ci vuole esperienza nel calcio ma il presidente dice che non.serve. mah Ci siamo salvati alla fine con fortuna come lo scorso anno Cambiamo allenatore come lo scorso anno Pagheremo calciatori e tecnici per andare via come lo scorso anno Lo stadio è messo peggio dello scorso anno Ma siamo una società modello invidiata da tutti. Tutti chi? La Juventus che fa spesa nel nostro settore giovanile? Un briciolo di umiltà che non guasta mai. Maresca è stato scelto perché non dirà nulla e costa poco, chi capisce di calcio sarebbe stato scomodo. Riusciremo a salvarci anche quest'anno? Speriamo bene ma siamo punto a capo un'altra volta. Comunque forza picchio


paolo
giovedì 01 giugno 2017

Ma sogno oppure no ??? Leggo un commento a nome Forza picchio che e' una critica spietata all'operato della societa'. E io lo condivido pienamente poiche' e' in linea con il mio pensiero, anche se chi lo scrive poi mi contesta ripetutamente in modo ossessivo e un po ridicolo quando io, pur con parole diverse dico le stesse cose. Ho capito: Fp deve essere un grande bevitore di vino e deve aver preso una bella sbornia nella Cantina del presidente un paio di giorni fa......ah ah ah Quasi quasi mi viene voglia di invitarti a cena "caro" forza picchio: altri due bei litrozzi di rosso e poi i post miei li faccio scrivere a te. Roba da non crederci e magari invito pure Capro' cosi' seduti a tavola, miei ospiti, vi spiego pure un po' di calcio......


perplesso
giovedì 01 giugno 2017

Questo è il comunicato che Faraotti fece un anno fa dopo che il presidente aveva detto che non versava i soldi e non andava al cda quando fu presentato cardinaletti, ad ascoli non ci annoia sicuramente. Con riferimento agli ultimi accadimenti in seno all’Ascoli Picchio F.C. 1898 Spa ed in special modo per quanto ha investito la mia persona, ritengo doveroso fare chiarezza al fine di non alimentare ogni possibile fraintendimento o polemica potenzialmente dannosi per la nostra squadra in un momento, peraltro, molto delicato e cruciale della stagione sportiva. Voglio innanzitutto smentire ogni voce che mi vorrebbe lontano dalla società ed intenzionato ad uscirne; sin dalla prima ora ho voluto sostenere questo progetto di rilancio del calcio cittadino, contribuendovi economicamente sia quale azionista di minoranza che come sponsor. A ciò si aggiunga, certamente non di minor valore, l’aver messo a disposizione risorse umane in grado di creare dal nulla una rete commerciale che molti ci invidiano, fornendo sempre utili consigli. Amo l’Ascoli e riconosco al nostro Presidente il merito di aver ridato un futuro al calcio cittadino, in primis sobbarcandosi un enorme sforzo finanziario, ciò nonostante da persona intellettualmente onesta, quale penso di essere, non rinuncio a dissentire ogni qualvolta lo ritengo giusto nell’interesse comune. Ho sempre ritenuto il Consiglio di Amministrazione di una società il luogo e l’occasione in cui debbono essere assunte le decisioni che possono fare le fortune o le sventure di un’impresa, nessuna esclusa. Allo stesso modo è giusto che in presenza di un azionista di larga maggioranza tutte le decisioni seguano le sue direttive, perché è l’organo volitivo che indirizza l’organo esecutivo; tuttavia un Consiglio di Amministrazione non può essere spogliato del proprio ruolo istituzionale, facendolo regredire a mero organo di ratifica. Meno significativo, poi, diventa il mio ruolo di membro del Consiglio di Amministrazione se la società si dota di figure dirigenziali in ogni area e addirittura di un Amministratore Delegato; se poi ciò comporta un rilevante appesantimento del budget a discapito del core business dell’impresa, accetto ogni decisione in merito pur non rinunciando a dissentire. Quale sarà Il mio contributo per il futuro? In questo momento non lo so, dipenderà da quanto riterrò condivisibile; in fin dei conti la pianificazione ed il budget servono proprio a questo.


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