Ascoli Picchio, si lavora per il nuovo attacco. Cacia e Favilli i nodi, Ganz la novità

Il nuovo Ascoli Picchio di Fulvio Fiorin e Enzo Maresca è già al lavoro per disegnare la rosa che affronterà la stagione 2017/2018. Novità importanti potrebbero esserci nel reparto avanzato, dove allo stato attuale il solo Leonardo Perez pare sicuro di restare (anche se per il 27 attaccante di Mesagne non mancano le offerte dalla Lega Pro).

Il nodo più intricato da sciogliere è quello relativo a Daniele Cacia, autore di 29 reti con la maglia bianconera, 12 nel torneo cadetto appena andato in archivio. I massimi dirigenti di Corso Vittorio Emanuele hanno sottolineato pubblicamente quanto pesi nel budget l'importante ingaggio del 33enne centravanti calabrese, legato al sodalizio bianconero da un contratto che scadrà il 30 Giugno 2018. Cacia, che di recente ha ribadito di trovarsi bene ad Ascoli, sarebbe disposto ad abbassare il proprio compenso a patto che gli venga proposto il prolungamento per almeno un'altra stagione, opzione che al momento pare non avere il gradimento del patron Francesco Bellini e dell'amministratore unico Andrea Cardinaletti. Se le parti non dovessero trovare un accordo, allora potrebbe concretizzarsi una partenza del numero 21 bianconero, con Bari, Foggia e Venezia in prima linea per accaparrarselo.

Discorso diverso per Andrea Favilli. Il 20enne centravanti pisano sarà sicuramente riscattato dal Livorno, con il direttore sportivo Cristiano Giaretta che ha ribadito nella conferenza stampa di due giorni l'intenzione di trattenerlo nel Piceno per un'altra stagione al fine di favorirne il percorso di crescita confermato anche dalle ottime prestazioni in maglia azzurra ai Mondiali Under 20. Le richieste dalla Serie A per Favilli però non mancano e non sarà impresa facile resistere ad offerte che comunque andrebbero a rimpinguare in maniera significativa le casse di Corso Vittorio Emanuele. Nel caso in cui il Picchio dovesse blindare il gioiello assistito da Donato Di Campli, sarebbe scontato un considerevole aumento dell'ingaggio.

Il nome nuovo sul quale i dirigenti bianconeri stanno lavorando da tempo è quello di Simone Andrea Ganz. Nato a Genova il 21 Settembre 1993, cresciuto nelle giovanili del Milan e figlio di quel Maurizio che fece ottime cose da calciatore con le maglie di Inter e Milan, Ganz junior si mise in evidenza nelle file del Como nel campionato di Lega Pro 2014/2015 con 11 reti in 35 presenze di regular season più altri 4 gol decisivi nei playoff promozione. L'anno seguente in Serie B, sempe nelle file lariane, ha confermato il suo fiuto del gol con 16 marcature in 35 presenze.

Nell'estate 2016 la Juventus ha deciso di acquistarlo facendogli firmare un contratto quadriennale e girandolo subito all'Hellas Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Chiuso da Giampalo Pazzini, in maglia gialloblù Ganz ha messo a referto 4 reti in 21 presenze (4 delle quali da titolare) più un gol in Coppa Italia contro il Foggia. Il Verona neopromosso in Serie A non ha esercitato il diritto di riscatto, di conseguenza Ganz è diventato uno dei pezzi pregiati del calciomercato di Serie B. 

L'Ascoli ha già intavolato un discorso in tal senso con la Juventus fin dallo scorso Gennaio nei giorni della trattativa per il passaggio di Riccardo Orsolini alla Vecchia Signora e negli ultimi tempi si sono susseguiti i contatti tra il ds Cristiano Giaretta e l'agente del calciatore Davide Lippi (figlio del ct campione del mondo nel 2006). La concorrenza per il Picchio non manca (mezza Serie B si è fatta avanti) e l'ingaggio dell'attaccante è piuttosto considerevole, da valutare come la Juventus deciderà di articolare la cessione. Beppe Marotta e soci potrebbero optare per un trasferimento in prestito sulla falsariga di quanto fatto l'anno scorso con il Verona oppure pensare di venderlo totalmente, rimanendo magari al 50% per esercitare ancora un controllo su un calciatore che ha messo sotto contratto fino al 30 Giugno 2020.