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Lega B ricorda vittime Shoah. Anche Giaretta a Milano per iniziativa “Binario 21”

di Redazione Picenotime

martedì 23 gennaio 2018

Oggi pomeriggio alle 18:00 il mondo del calcio si è riunito al Memoriale della Shoah di Milano per una visita guidata a questo luogo simbolo della memoria, in quanto unico teatro delle deportazioni in Europa a essere rimasto intatto. L’iniziativa "Binario 21", promossa dalla Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e dal procuratore sportivo e giornalista Gianluca Tizi, nasce come risposta agli episodi di xenofobia, antisemitismo, incitamento all’odio e altre forme di violenza verbale e non solo che, sempre più spesso, sporcano vergognosamente l’immagine del gioco del calcio. Un momento, quindi, per rilanciare i valori di collaborazione e uguaglianza che invece costituiscono e devono continuare a costituire la matrice identitaria del calcio e di tutto lo sport.

La visita al Memoriale di una qualificata delegazione del mondo calcistico è un segnale di estrema importanza per la missione educativa della nostra istituzione” ha dichiarato Ferruccio De Bortoli, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano. “Lo sport è disciplina, competizione, rispetto della dignità dell’avversario. Non esistono i nemici. Esistono i valori condivisi, le regole comuni. E la passione, il cuore. La memoria si nutre di questi ingredienti irrinunciabili in una società civile che voglia costruire il futuro senza dimenticare il passato”.

Siamo felici che l’intero mondo del calcio abbia risposto in modo così caloroso al nostro invito” ha dichiarato Roberto Jarach, Vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano. “I recenti fatti di cronaca in ambito calcistico dimostrano che la questione razziale non è relegata a episodi del passato. L’incontro di oggi fa parlare passato e presente e punta alla costruzione di un futuro in cui le singole identità siano valorizzate come portatrici di ricchezza e valore, in tutti gli ambiti della vita civile e sociale”.

Alla visita guidata hanno partecipato diverse personalità del mondo del calcio, presente nella sua interezza: calciatori, manager, procuratori sportivi, esponenti delle principali realtà calcistiche italiane tra cui Mauro Balata e Paolo Bedin, rispettivamente Presidente e Direttore Generale della Lega B, e poi Federico Balzaretti, Giuseppe Bergomi, Angelo Carbone, Andrea Conti, Pantaleo Corvino, Gianluigi Donnarumma, Daniele Massaro, Sandro Mazzola, Gianni Rivera, Gabriele Zamagna e Javier Zanetti. Ad aderire con calore e convinzione all’iniziativa sono state moltissime realtà del mondo del calcio: FIGC, Lega Seria A, Lega B, Ascoli Picchio (presente con il direttore sportivo Cristiano Giaretta), Atalanta, Cremonese, Fiorentina, Giana Erminio, Inter, Juventus, Roma, Monza, Napoli, Novara, Sassuolo, Torino, Udinese, Virtus Entella, Dipartimento Calcio Femminile, Adise, Associazione Italiana Agenti Calciatori.

Il numero uno della LNPB si è soffermato sul valore dell’iniziativa a cui la seconda divisione non ha voluto mancare ribadendo “l’importanza per lo sport e per il calcio di essere presenti qui questa sera, per portare una testimonianza che aiuta a ricordare di ricordarsi diffondendo messaggi di tolleranza. Tolleranza e rispetto principi oggi più attuali che mai e che la Serie B promuove sulle maglie dei giocatori e in tutti i bordocampo degli stadi”.

Presenti all’evento anche le istituzioni con l’Assessore a Turismo, Sport e Qualità della vita Roberta Guaineri e alcuni personaggi del mondo della cultura come lo scrittore Maurizio De Giovanni e il divulgatore scientifico e culturale Alessandro Cecchi Paone. L’evento è stato anche un’occasione per ricordare alcuni personaggi della storia del calcio che, in modi differenti, hanno subito la ferocia delle discriminazioni razziali: Árpád Weisz, allenatore ungherese con una brillante carriera in Italia – alla guida, tra le altre squadre di Inter prima e Bologna poi – tragicamente ucciso con la sua famiglia nei campi di concentramento; Carlo Castellani, giocatore dell’Empoli deportato a Mauthausen perché sospettato di far parte della Resistenza e morto nel 1944; Giorgio Ascarelli, fondatore del Napoli, ebreo di nascita, a cui era stato intitolato lo stadio della città partenopea, intitolazione cancellata poi dal regime fascista; Ferdinando Valletti, giocatore del Milan, deportato nei campi di concentramento per aver aderito allo sciopero del 1944 all’Alfa Romeo, la cui figlia Manuela ha partecipato all’evento in memoria delle atrocità subite da suo padre.

Sono stati vittime delle discriminazioni razziali anche Icilio Zuliani, giocatore della Fiumana, morto a Dachau, Raffaele Jaffe, fondatore del Football Club Casale, ucciso ad Auschwitz nel 1944 e Vittorio Staccione, giocatore di squadre come il Torino, la Fiorentina e il Cosenza, morto per le percosse subite a Gusen.


Cristiano Giaretta (Ascolipicchio.com)

Cristiano Giaretta (Ascolipicchio.com)

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Commenti

Sbn74
martedì 23 gennaio 2018

Domani andremo a fare l abbonamento.ma...QUA E CHIARA UNA SOLA COSA NON C È NESSUNA INTENZIONE DI rinforzare QUESTA SQUADRA ... a 4 giorni della sfida chiave salvezza .TUTTO TACE .... la nostra sorte COSI E BELLA CHE SEGNATA signori GIARETTA CARDINALETTI ..


Luigi 1960
martedì 23 gennaio 2018

Sono contento della partecipazione del ds Giaretta alla lodevole iniziativa di "Binario 21" perché fa onore all'Ascoli, che aveva bisogno di recuperare un po' di buona immagine dopo la figuraccia dell'estemporaneo proclama di alcuni tifosi durante la partita interna contro La Spezia dello scorso ottobre. Custodire la memoria della Shoha è una questione di umanità e di civiltà, quindi questa è un'importante testimonianza data dal mondo dello sport. Tra l'altro anche nelle Marche abbiamo avuto i nostri binari 21 e cioè i vari campi di concentramento (Servigliano, Sforzacosta, Fabriano, ecc.) da cui risulta che alcuni Ebrei fossero poi stati trasferiti nei campi di sterminio della Germania nazista. Ora però da Giaretta mi attendo anche l'acquisto di adeguati rinforzi per il reparto difensivo e possibilmente di un centrocampista di qualità (ma forse sto prendendo troppo). Forza Picchio!


Toscano DOC
mercoledì 24 gennaio 2018

Sottoscrivo le parole di Luigi, fa piacere anche a me la nostra presenza (una delle poche squadre di B) in quella manifestazione di memoria e ricordo, che cancella la macchia della gara con lo Spezia. Non c'entra con l'argomento, ma sarebbe da cancellare anche la macchia della non presenza ai funerali di Franca Rozzi, e comunque, la mia società, oltre a rendermi orgoglioso per la partecipazione a queste lodevoli iniziative mi deve anche salvare!


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