Ascoli Picchio ko nel 50% delle partite giocate. Sbagliati tre rigori su cinque

L'Ascoli Picchio sta vivendo il suo campionato di Serie B più difficile sotto la gestione del presidente Francesco Bellini. La sconfitta allo stadio "Stirpe" di Frosinone ha ulteriormente complicato la situazione in classifica dei bianconeri, penultimi a -5 dalla zona playout ed a -7 dalla salvezza diretta.

Continuano ad essere impietosi i dati statistici del Picchio, che ha perso esattamente il 50% delle gare giocate in questo torneo (13 su 26, nessuna squadra ha fatto peggio). L'Ascoli continua ad avere l'attacco più sterile del campionato (23 gol come il Carpi) ed è nettamente la squadra con la peggior differenza reti (-17, seguono  Pro Vercelli con -12 e Ternana con -11). Le vittorie sono rimaste 5 (il 19,2% delle gare giocate), peggio ha fatto solamente la Ternana ferma a 3 successi. Su 5 rigori concessi in stagione l'Ascoli ne ha sbagliati 3 (Rosseti a Salerno, Santini a Parma e Buzzegoli a Frosinone) e ne ha realizzati solamente 2 (Rosseti contro la Pro Vercelli e Favilli con lo Spezia, entrambi al "Del Duca" sotto la Curva Sud). 

Calano sia media punti complessiva del Picchio (0,88 a match) che quella della gestione Cosmi, arrivata a 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfittte (esattamente 1 punto di media a partita). Sono diventati 11 i punti di differenza rispetto alla scorsa stagione (l'Ascoli di Aglietti pareggiò a Vicenza alla 26esima e salì a quota 34). Nelle restanti 16 gare la compagine bianconera avrà l'obbligo di mettere nel carniere gli stessi punti conquistati nelle prime 26 partite per poter chiudere a quota 46 e sperare almeno nei playout.